Nel primo trimestre 2023 gli occupati sono cresciuti di oltre mezzo milione ed è l'ottavo trimestre consecutivo che si osserva un aumento tendenziale dell'occupazione. È quanto riporta l'Istat nella nota sul mercato del lavoro nel primo trimestre dove indica un aumento di 513 mila occupati rispetto al primo trimestre 2022 (+ 2,3%) e una crescita rispetto al trimestre precedente di 104 mila unità (+0,4%). L'input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dell'1,3% rispetto al trimestre precedente e del 3,3% rispetto al primo trimestre 2022. Rispetto al primo trimestre 2022, prosegue il calo dei disoccupati (-76 mila in un anno, -3,5%) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-558 mila, -4,3%). L'Istat segnala un rilevante aumento del costo del lavoro per Unità di lavoro dipendente (Ula) nel primo trimestre che raggiunge valori tra i più alti in serie storica. Rispetto al trimestre precedente, la crescita è dell'1,8% con un aumento sia delle retribuzioni (+1,2%) sia, in misura maggiore, degli oneri sociali (+3%). Su anno la crescita è ancora più intesa (+3,9%), con un +3,4% per la componente retributiva e un +5,4% e per gli oneri sociali. All'aumento delle retribuzioni concorrono gli importi una tantum, mentre l'aumento degli oneri sociali è legato al restringimento degli interventi di decontribuzione del 2021-2022.
Alessandra Fabri