A dicembre migliora il clima di opinione degli operatori economici. Lo rende noto l'Istat. L’indicatore di fiducia dei consumatori sale da 95,0 a 96,6, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese aumenta da 96,1 a 96,5, toccando il livello più alto da marzo 2024.
Tra i consumatori si registra un generale miglioramento delle valutazioni, in particolare sulla situazione personale e corrente: il clima personale sale a 96,4, quello corrente supera quota 100 (100,2), mentre migliorano anche le attese future. Restano invece deboli le valutazioni sulla situazione economica del Paese e sull’opportunità di risparmiare.
Sul fronte delle imprese, la crescita è trainata dai servizi di mercato, dove l’indice di fiducia sale da 97,8 a 100,0. Il commercio al dettaglio resta sostanzialmente stabile (107,2), mentre cala la fiducia nell’industria manifatturiera (88,4) e nelle costruzioni (101,0).
Nel manifatturiero tutte le componenti dell’indice peggiorano, mentre nelle costruzioni migliorano i giudizi sugli ordini ma peggiorano le attese sull’occupazione. Nei servizi di mercato tutte le componenti risultano in aumento. Nel commercio al dettaglio peggiorano i giudizi sulle vendite, a fronte di aspettative in miglioramento e scorte in diminuzione.
Dai giudizi trimestrali delle imprese manifatturiere emerge infine una riduzione, nel quarto trimestre 2025, della quota di aziende che segnalano difficoltà nell’export.
Alessandra Fabri