Servizio Civile: Federsolidarietà, bene ampliamento da 56 a 64 mila posti

Servizio Civile: Federsolidarietà, bene ampliamento da 56 a 64 mila posti

martedì 25 gennaio 2022

Stanziati ulteriori 43 milioni, posticipato il termine di scadenza  per presentare le candidature

Servizio Civile: Federsolidarietà, bene ampliamento da 56 a 64 mila posti

«È molto positivo l’ampliamento dei posti per il servizio civile da 56.000 a 64.000 e non solo per per gli enti che promuovono il welfare e lo sviluppo locale anche in questo momento pandemico. È rilevante, soprattutto, per i giovani che al termine di questa esperienza risultano irrobustiti per competenze e per opportunità d’ingresso nel mondo del lavoro, oltre che felici per aver dato un contributo fattivo al territorio e alla società. Alla crescita delle competenze si aggiunge anche la percentuale di occupazionale rilevante che riguarda almeno il 40% dei giovani entro l’anno dallo svolgimento del servizio civile. Senza tralasciare il plus salariale nell’immediato a favore di chi può vantare tale esperienza rispetto ai coetanei che non partecipano ai progetti».

 

Lo dice in una nota Confcooperative Federsolidarietà plaudendo all’operato del Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone e del Dipartimento delle politiche giovanili e del Servizio Civile Universale guidato dal dott. Marco De Giorgi. Il Dipartimento ha reperito ulteriori risorse (43 milioni) per consentire ad altri 8.150 giovani la possibilità di partecipare ad altri progetti di Servizio Civile Universale.

 

«Positiva anche la proroga dei termini che raccoglie le esigenze dei giovani e degli enti, affinché si vada tutti insieme nella giusta direzione. Siamo certi che tale strumento non si dovrà  snaturare, ma semplicemente dovrà aggiornarsi consentendo a ciascun ente di seguire la sua vocazione specifica. In tal modo – si legge nella nota – potrà continuare a dare un contributo fattivo anche grazie ad azioni più qualificate di tutoraggio da mettere in campo per fare da ponte tra questa esperienza e ciò che attende i ragazzi terminato il progetto».

  Francesco Agresti

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