Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri UE ha definitivamente approvato il Regolamento sul controllo in pesca. Si conclude così un percorso che tra alti e bassi è durato quattro anni, ma che alla fine non ha soddisfatto la categoria. Una nuova mannaia sulla testa dei pescatori che, in combinato disposto con le nuove regole di accesso al fondo FEAMPA, creerà non poche difficoltà agli operatori. Il Governo italiano ancora una volta ha confermato la propria contrarietà, esprimendo al pari della Finlandia parere negativo. "Siamo grati al Ministro per questo segnale di vicinanza espresso nel Consiglio svoltosi ieri" commentano dall'Alleanza delle Cooperative italiane pesca e acquacoltura. "Si tratta ora di analizzare e valutare le azioni di implementazione delle regole negli ordinamenti degli Stati membri. Necessaria adesso l'istituzione di un tavolo tecnico, da tenersi assieme ai vari portatori di interessi, che si occupi dell’introduzione dei nuovi meccanismi di controllo", conclude l’Alleanza.
Alessandra Fabri