Pesca, Fedagripesca: scelte Ue penalizzano flotta, bene impegno Governo per trovare soluzioni

Pesca, Fedagripesca: scelte Ue penalizzano flotta, bene impegno Governo per trovare soluzioni

mercoledì 12 novembre 2025

L’obbiettivo è scongiurare lo stop di 7 mesi in Adriatico

Pesca, Fedagripesca: scelte Ue penalizzano flotta, bene impegno Governo per trovare soluzioni

Serve maggiore equilibrio a livello europeo nella gestione delle risorse ittiche, affinché le politiche di tutela ambientale non penalizzino la sostenibilità economica e sociale delle marinerie. È l’appello lanciato da Confcooperative Fedagripesca, in un incontro al MASAF con il Ministro Lollobrigida e il Sottosegretario La Pietra, dopo le recenti decisioni della CGPM che, per il medio e basso Adriatico, hanno esteso fino a sette mesi il fermo pesca a strascico, nelle aree delle Barbare.

«Si tratta di una misura subita, non supportata dai dati scientifici italiani che non evidenziano criticità per lo stock di scampi – sottolinea Paolo Tiozzo, vicepresidente Confcooperative -Fedagripesca –. Queste decisioni, assunte in Europa senza valutare l’impatto economico sulle imprese, rischiano di compromettere l’equilibrio dell’intero settore, senza che né la CGPM né la Commissione europea abbiano previsto adeguati strumenti di compensazione».

Nel suo intervento nella riunione del MASAF, Fedagripesca ha espresso, forte apprezzamento per l’impegno del Governo nel cercare soluzioni che rendano sostenibile la gestione della pesca in un contesto sempre più complesso, caratterizzato da un approccio europeo spesso poco comprensibile e fortemente penalizzante per la flotta italiana.

«Abbiamo riconosciuto – sottolinea Tiozzo – il lavoro svolto dal MASAF per garantire che, a dicembre, le barche con attrezzi da traino del Tirreno possano tornare in mare e per l’impegno assunto nel cercare soluzioni anche per le altre tipologie di pesca e per le strutture a terra, pilastri fondamentali della filiera».

Confcooperative ha inoltre evidenziato la necessità di costruire nuovi modelli gestionali per la pesca del futuro, superando la logica della cosiddetta “pesca olimpica” e valorizzando invece cooperazione e aggregazione come strumenti per una gestione più efficace e sostenibile delle risorse.

Nelle conclusioni, il Ministro Lollobrigida ha confermato l’impegno del Governo a costruire alleanze in Europa in vista del prossimo Consiglio Agrifish dell’11 e 12 dicembre, e la volontà di mantenere un raccordo stretto con il mondo della rappresentanza per definire soluzioni condivise e praticabili.

  Alessandra Fabri

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