Cosa accadrà agli educatori professionali dal prossimo 6 agosto, data prevista per presentare domanda di iscrizione al nuovo albo? A dare risposte a questo interrogativo il webinar organizzato da Confcooperative Federsolidarietà “Educatore professionale ed albo professionale alla luce della legge 55/2024: quali percorsi per cooperatori e cooperative sociali” a cui hanno partecipato mille persone. Il webinar, tenuto da Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà, Emilio Emmolo e dal consigliere nazionale Massimiliano Malè, ha illustrato le novità introdotte dalla legge n. 55/2024, recante “Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali” che prevede il riordino normativo delle professioni del pedagogista e dell’educatore socio-pedagogico e l’istituzione dei relativi albi professionali.
“Il tema è caldo perché riguarda il destino di tanti professionisti e di tante cooperative. C’è poca chiarezza in questa fase e Federsolidarietà segue con attenzione puntando innanzitutto ad una proroga della scadenza del 6 agosto ma anche ad emendamenti migliorativi di quella che sarà la disciplina dell’ordine e dell’albo” afferma Stefano Granata. Nella prima parte dell’incontro, l’illustrazione del quadro normativo del settore con Emilio Emmolo, che oltre a riprendere le fila delle leggi che si sono succedute nel tempo, ha evidenziato gli interventi emendativi proposti da Federsolidarietà. Massimiliano Malè ha rassicurato sul fatto che tutta la materia è in fase di costruzione. Gli albi esistono ma per ora sono dei “quaderni vuoti” e gli ordini professionali saranno istituiti solo successivamente con decreto del ministero della Giustizia. Il termine del 6 agosto è volto a raccoglierà le domande di coloro che intendono iscriversi agli albi e, dunque, alla creazione di elenchi che comporranno il gruppo di eleggibili ed elettori dei componendi dell’ordine costituendo.
Sempre su questa tema è stata pubblicata la nota congiunta a firma delle associazioni datoriali e sindacali firmatarie del CCNL della Cooperazione sociale, tra cui Confcooperative Federsolidarietà, con le richieste necessarie ad aggiustare il tiro delle nuove disposizioni tra queste: la proroga del termine previsto per chiedere l’iscrizione all’albo; idonee soluzioni per la tutela di coloro che sembrano non avere i requisiti per tale iscrizione ma che regolarmente lavorano in coerenza con le disposizioni regionali e nazionali vigenti; collaborare con le istituzioni per la tutela contrattuale di tutto il personale che andrà ad iscriversi negli istituendi albi professionali.
Alessandra Fabri