Giustizia, in Italia 1.720 giorni per risolvere contenziosi commerciali

Giustizia, in Italia 1.720 giorni per risolvere contenziosi commerciali

giovedì 11 febbraio 2021

Giustizia, in Italia 1.720 giorni per risolvere contenziosi commerciali
L'elevato numero delle cause commerciali pendenti in Italia produce, "perdite di benessere pari a circa 1,5 miliardi di euro all'anno (0,09% del Pil) ". E' quanto rileva uno studio comparativo condotto dall'Encj, la Rete europea dei Consigli della magistratura, tra Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Irlanda e Lituania, i cui risultati sono riportati in una delibera, approvata oggi dal plenum del Consiglio superiore della magistratura. 

Il dato è calcolato "avuto riguardo ai costi complessivi sostenuti dalle parti in causa (spese legali, spese per avvocati e per il proprio personale, costi dovuti ai ritardi che subiscono le attività commerciali durante il processo e all'incertezza degli esiti dello stesso) e ai costi sostenuti dai Tribunali".

 Il valore delle controversie commerciali pendenti presso i Tribunali italiani, riporta ancora la ricerca, è pari al 2,17% del Pil a fronte, ad esempio, dei Paesi Bassi all'1,73% e della Norvegia allo 0,26%. Sul piano della durata media dei procedimenti relativi a contenziosi di valore pari o superiore a 1 milione di euro, l'Italia registra i dati peggiori tra i 5 paesi in comparazione. La durata media è, infatti, di 840 giorni per il primo grado e di 880 giorni per l'appello, a fronte di dati sensibilmente inferiori per gli altri paesi: Paesi Bassi 525 e 647; Lituania 383 e 290; Irlanda 291 e 517; Norvegia: 227 e 272.

  Francesco Agresti

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