Nel 2022 l’Italia registra sia un forte aumento del valore in euro delle merci esportate (+20,0%) sia un aumento, decisamente più ampio, delle merci importate (+36,4%), ma la crescita quasi doppia delle importazioni rispetto alle esportazioni, nel 2022, determina un deficit della bilancia commerciale di -30,7 miliardi di euro (nel 2021, il saldo commerciale era positivo e pari a +40,3 miliardi)". A contribuire al disavanzo commerciale è soprattutto la componente energetica, per effetto del forte rincaro dei valori medi unitari dei prodotti energetici (e in particolare del gas naturale allo stato gassoso), accentuato dal conflitto in Ucraina. Al netto dell'effetto energia il saldo commerciale si attesta a +80,6 miliardi nel 2022 da +88,7 miliardi del 2021. Lo evidenzia l'Istat con una nota sulla pubblicazione della venticinquesima edizione dell'annuario statistico “Commercio estero e attività internazionali delle imprese”, frutto della collaborazione fra l'Istat e l'Ice, che fornisce un quadro aggiornato sulla struttura e la dinamica dell'interscambio di merci e servizi, sui flussi di investimenti diretti esteri nonché sulla struttura e le attività realizzate dai principali attori presenti sul territorio nazionale: operatori, imprese esportatrici e importatrici, multinazionali a controllo nazionale ed estero.
Alessandra Fabri