Dopo due mesi di flessioni congiunturali per ottobre l'Istat stima che l'interscambio commerciale con i paesi extra Ue27 sia aumentato - sul mese precedente - del 3,2% per le importazioni e dell'1,5% per le esportazioni.
L'aumento su base mensile dell'export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie, a esclusione di beni intermedi (-0,7%), ed è dovuto in particolare all'aumento delle vendite di beni di consumo, durevoli (+5,6%) e non durevoli (+3,8%). Dal lato dell'import, la crescita congiunturale è determinata principalmente da energia (+12,2%) e beni intermedi (+3,9%). Diminuiscono gli acquisti di beni di consumo durevoli (-7,0%) e beni strumentali (-5,4%).
Nello stesso periodo, l'import registra un incremento congiunturale del 9,9%, cui contribuiscono soprattutto energia (+15,0%), beni intermedi (+7,1%) e beni di consumo non durevoli (+11,5%). Su base annua l'export aumenta del 3,9% con una crescita diffusa a tutti i raggruppamenti, a eccezione di beni strumentali (-3,0%), e particolarmente elevata per energia (+108,7%).
L'import segna una crescita tendenziale del 30,0%, anch'essa estesa a tutti i raggruppamenti, a esclusione di beni strumentali (-0,2%), e particolarmente intensa per energia (+132,8%). Nel trimestre agosto-ottobre 2021, rispetto al trimestre precedente, l'export diminuisce dello 0,4%, per effetto del calo delle vendite di beni strumentali (-6,0%) ed energia (-3,5%). Nello stesso periodo, l'import registra un incremento congiunturale del 9,9%, cui contribuiscono soprattutto energia (+15,0%), beni intermedi (+7,1%) e beni di consumo non durevoli (+11,5%).
Francesco Agresti