Pil: +0,6% crescita secondo trimestre. Migliora il rapporto con il deficit pubblico

Pil: +0,6% crescita secondo trimestre. Migliora il rapporto con il deficit pubblico

venerdì 4 ottobre 2024

L’incidenza del deficit delle PA sul Pil è diminuita rispetto allo stesso trimestre del 2023 al 3,4% mentre il saldo primario è tornato positivo per la prima volta dal quarto trimestre del 2019

Pil: +0,6% crescita secondo trimestre. Migliora il rapporto con il deficit pubblico

Nel secondo trimestre del 2024 il Pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del secondo trimestre del 2023. Lo comunica Istat nella revisione dei dati diffusi a inizio settembre, che indicavano una crescita congiunturale dello 0,2% e tendenziale dello 0,9%. La revisione riflette le nuove stime annuali previste dalla revisione generale dei conti nazionali dello scorso 23 settembre. La crescita acquisita per il 2024 resta allo 0,6%. Secondo i dati dell'istituto statistico, il saldo corrente della Pa è stato anch'esso positivo, con un'incidenza sul Pil dell'1,5% (1,3% nel secondo trimestre del 2023). Le uscite totali nel secondo trimestre 2024 sono diminuite dell'1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2023 e la loro incidenza sul Pil (pari al 49,2%) è diminuita in termini tendenziali di 1,7 punti percentuali. Nei primi due trimestri del 2024 la relativa incidenza è stata pari al 49,2%, in riduzione di 2,0 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2023. Le uscite correnti hanno registrato, nel secondo trimestre 2024, un aumento tendenziale del 3,3% mentre le uscite in conto capitale si sono ridotte del 29,3% (Prospetto 3). La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per 0,4 punti percentuali alla crescita del Pil: 0,2 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, 0,2 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP) mentre il contributo da parte degli investimenti fissi lordi è risultato nullo. Nei primi due trimestri dell'anno, l'incidenza delle entrate totali sul Pil è stata del 43,4%, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2023. Le entrate correnti nel secondo trimestre 2024 hanno segnato, in termini tendenziali, un aumento del 3,6%. Complessivamente, nei primi due trimestri del 2024 la Pa ha registrato un indebitamento netto pari al -5,8% del Pil, in miglioramento rispetto al -7,9% del corrispondente periodo del 2023. Nei primi sei mesi del 2024, in termini di incidenza sul Pil, il saldo primario e il saldo corrente sono risultati negativi, pari rispettivamente a - 1,9% (-4,3% nello stesso periodo del 2023) e a -0,9% (-1,6% nel corrispondente periodo del 2023). Nello stesso periodo, la pressione fiscale si attesta al 39,1% del Pil, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto al 38,2% del 2023.

  Alessandra Fabri

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