«La mission che fin dalla nascita ha contraddistinto la nostra cooperativa è garantire che tutti abbiano un tetto, in locazione o proprietà, in quanto da sempre “la casa fa differenza tra povertà e dignità”» spiega Paolo Meschiari, presidente di Unioncasa dal 2013.
Unioncasa, costituita il 4 dicembre 1981 a seguito della fusione per incorporazione tra le cooperative Comprensoriale del Frignano e Comprensoriale Europa, ha aggregato fino a oggi oltre 7.100 soci e realizzato complessivamente 3.187 alloggi a Modena e provincia, raggiungendo una patrimonializzazione netta superiore a 19,5 milioni di euro.
«A fine anni ´80 fummo i primi ad acquisire e recuperare, con risorse proprie, un fabbricato di undici alloggi in via Osoppo a Modena, messo a disposizione del Comune tramite bando pubblico, da destinare in locazione a canone sociale per famiglie bisognose – ricorda Meschiari -. Nel 1994, invece, realizzammo, primi in Emilia-Romagna e tra i primi in Italia, alloggi destinati a lavoratori extracomunitari. Erano quindici appartamenti in via Frosinone 60, di cui nove tuttora nella disponibilità dell’Agenzia Casa del Comune di Modena a favore di nuclei familiari particolarmente svantaggiati».
Nella seconda metà degli anni ´90 ha visto la luce, sempre a Modena, il “quartiere della cooperazione” (Peep D’Avia), interamente pensato e progettato da Unioncasa insieme ad altre cooperative. È dotato di sale comuni aperte alla città gestite, ora come allora, dagli abitanti assegnatari, che anche hanno creato un’associazione per la cura e gestione del verde pubblico.
Nel 2006/2007, invece, nel Peep in via Pergolesi a Modena è stato realizzato il programma edilizio “Una casa per piccoli e grandi”, costituito da un edificio condominiale di 32 abitazioni, concepito in base alle esigenze dei bambini. Nello stesso periodo Unioncasa ha costruito a Carpi (Peep Tre Ponti) e Modena (Cognento) 53 alloggi in bioedilizia, con ridotti consumi energetici.
L’attenzione all’ambiente contraddistingue anche i 22 alloggi ultimati nel 2019 a Modena (via dei Gemelli) e quelli che saranno costruiti in strada Chiesa Saliceta (20 abitazioni) e nel comparto Morane-Vaciglio (22 alloggi).
Lo scorso aprile Unioncasa ha costituito Union Habitat Rigenerazione & Servizi, una srl nella quale detiene la maggioranza del capitale.
«Questa società – spiega Meschiari - rappresenta lo strumento operativo per interventi “chiavi in mano” di riqualificazione e ristrutturazione, con i relativi servizi tecnici, amministrativi, fiscali, finanziari ecc.». Al momento, grazie anche al superbonus 110%, sono stati acquisiti lavori su diversi condomini per un totale di 40 alloggi; il monte lavori è stimato in 2,2 milioni di euro.
Laura Viviani