Garantire l’accesso alle cure anche nei contesti più complessi. Questo è l’obiettivo della cooperazione sanitaria, che prosegue il proprio impegno per assicurare la copertura sanitaria nelle aree interne.
Nel cuore dell'Alto Cilento il progetto delle Botteghe della Comunità rappresenta un esempio virtuoso in questo senso. Con il sostegno della cooperativa Consorzio Di Libere Imprese, in collaborazione con altre realtà locali, la presenza di personale medico e sanitario qualificato in queste zone sta diventando una realtà, portando salute e benessere dove prima erano assenti.
Questo modello innovativo, che unisce le forze di enti locali, professionisti e cooperative, dimostra l’efficacia della cooperazione nel garantire l’accesso alle cure anche nei contesti più svantaggiati. Come sottolineato nella recente iniziativa della ASL Salerno, le Botteghe della Comunità sono pensate per rispondere ai bisogni di salute della popolazione, integrando servizi medici, specialistici e di assistenza sociosanitaria.
Questi i punti salienti del modello:
Presa in carico globale: le Botteghe della Comunità non si limitano a rispondere a richieste sanitarie, ma lavorano per una gestione integrata dei bisogni, che include prevenzione, educazione alla salute e supporto psicologico.
Innovazione nella gestione sanitaria: la cooperativa CSS e le altre realtà coinvolte offrono un servizio continuo, promuovendo la continuità assistenziale e la cura individualizzata, cruciale per le persone che vivono in aree distanti dai centri urbani.
Inclusività e comunità: queste iniziative stimolano la partecipazione della comunità, rafforzando il senso di appartenenza e il supporto reciproco, valori fondamentali per il benessere sociale e la resilienza del territorio.
Questo progetto si inserisce nel più ampio processo di cambiamento che sta riguardando la sanità nelle aree interne, che punta sulla realizzazione un modello sanitario più a misura di persona e accessibile a tutti. La cooperazione sociosanitaria, come quella di CSS, è un esempio di come l’innovazione nelle cure possa colmare le lacune nel sistema sanitario, migliorando la qualità della vita nelle comunità più fragili.
Laura Viviani