Bologna: Ravaglia, solidarietà ai lavoratori di Logista
"La libertà d’impresa è un valore, ma non si possono ignorare i costi sociali di certe scelte, tanto più quando non determinate da situazioni gravi di crisi, ma dalla sola intenzione di abbassare i costi del lavoro"
“In attesa degli esiti del tavolo metropolitano di salvaguardia sulla vicenda di Logista, desidero esprimere tutta la solidarietà di Confcooperative ai dipendenti dell’azienda che in questi giorni vivono il timore di perdere il proprio posto di lavoro” afferma Daniele Ravaglia, Presidente di Confcooperative Bologna.
“A chi fa cooperazione, l’ipotesi di questi licenziamenti non può che risultare difficile da accettare” spiega il Presidente. “Per natura le cooperative mettono al centro la persona, soci lavoratori e dipendenti in primis, e adottano comportamenti responsabili nei confronti dei territori in cui operano e dei propri stakeholders. Qui stiamo vedendo all’opera un modello di impresa che appare disinteressato alla sorte di chi lavora e preoccupato solo di massimizzare l’efficienza. La libertà d’impresa è un valore, ma non si possono ignorare i costi sociali di certe scelte, tanto più quando non determinate da situazioni gravi di crisi, ma dalla sola intenzione di abbassare i costi del lavoro” sottolinea Ravaglia. “Seguiamo con apprensione gli sviluppi della vicenda, sperando conducano a una revisione della linea annunciata, in modo da evitare i licenziamenti, che costituirebbero un grave depauperamento per il territorio” conclude Ravaglia.
Da punto di vista della cooperazione bolognese viene spontaneo collegare la vicenda degli annunciati licenziamenti di Logista con l’accordo firmato di recente tra Alleanza delle cooperative di Bologna e Imola e sindacati confederali provinciali in tema di workers buyout, l’azione che mira a salvaguardare l’occupazione attraverso l’acquisizione delle aziende in crisi da parte dei dipendenti stessi, che si costituiscono in cooperativa.
Francesco Agresti