Andirivieni, il lavoro che supera le barriere

Andirivieni, il lavoro che supera le barriere

giovedì 23 febbraio 2023

La cooperativa sociale della provincia di Torino ha avviato diversi progetti per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità e soggetti fragili 

Andirivieni, il lavoro che supera le barriere

Trasformare il disagio da ostacolo a punto di partenza: è questa la visione che dal 1995 a Rivarolo Canavese guida la cooperativa sociale Andirivieni, che si prende cura di adulti e minori con disabilità.

Negli ultimi anni Andirivieni ha intrapreso un percorso di trasformazione e a dicembre 2020 è diventata una cooperativa mista di tipo A/B, coniugando i servizi educativi e assistenziali all’inserimento lavorativo. «L’idea di insistere sull’inserimento lavorativo è venuta dall’incontro sia con il mondo cooperativo sia profit, nell’ambito del progetto Atlantide, tra il 2016 e il 2019 – racconta il presidente Domenico Galati –. Sono stati il confronto e lo scambio di esperienze con altre realtà che ci hanno fatto capire di dover fare il salto e andare oltre i nostri abituali servizi».

Un’integrazione nata dall’intuizione che il lavoro sia l’unico modo davvero efficace e concreto per promuovere l’inclusione sociale delle persone a rischio emarginazione. Attraverso una formazione professionale ad hoc, infatti, la persona fragile ha la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità e svolgere un lavoro che la gratifichi e la renda parte attiva della società.

«All’inizio del percorso temevamo di generare ansia da prestazione e stress in persone già fragili, che si sarebbero trovate coinvolte in un’attività lavorativa di produzione. Ma, sorprendentemente, ad averci trainato sono stati proprio i ragazzi: hanno compreso che attraverso un periodo di formazione ci sarebbe stato uno sbocco lavorativo, e l’apertura del punto vendita ha chiarito loro la direzione che Andirivieni stava prendendo».

Il negozio di Cuorgné, infatti, sta proprio a simboleggiare il luogo di incontro e di scambio tra la cooperativa e la società, così come Clin, la lavanderia inaugurata in autunno a Rivarolo.

«Nonostante i cambiamenti, essere cooperativa è il nostro punto fermo. Ciò che ci guida è innanzitutto il radicamento dei nostri ragazzi e di tutti gli operatori sul territorio, non il profitto. Soprattutto, proprio per la filosofia che la sostiene, la cooperativa è un libero spazio di espressione difficile da trovare altrove o in altre forme di impresa. Questo è il valore aggiunto della cooperazione».

  Laura Viviani

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