Ambiente, i pescatori di Viareggio sostituiscono 2.300 cassette di polistirolo con quelle riciclabili

Ambiente, i pescatori di Viareggio sostituiscono 2.300 cassette di polistirolo con quelle riciclabili

martedì 21 novembre 2023

L'iniziativa è della cooperativa Cittadella della pesca. Bartoli (Fedagripesca Toscana): “Orgogliosi che questo progetto sia partito dalla nostra Toscana”

Ambiente, i pescatori di Viareggio sostituiscono 2.300 cassette di polistirolo con quelle riciclabili

Da Viareggio parte la campagna nazionale dell'associazione ambientalista Marevivo 'BlueFishers', nata per combattere l’inquinamento marino da polistirolo, coinvolgendo i pescatori della piccola pesca artigianale nella sostituzione delle cassette di polistirolo con quelle riutilizzabili e riciclabili. È la cooperativa Cittadella della Pesca di Viareggio, aderente a Confcooperative Fedagripesca Toscana, ad aver avviato il progetto a livello nazionale. 

“Siamo orgogliosi che questo progetto di Marevivo sia partito dalla nostra Toscana – ha dichiarato Andrea Bartoli, vicepresidente e referente pesca di Confcooperative Fedagripesca Toscana -. A noi piace fare, non chiacchierare e questo è il modo giusto di approcciarsi alla tematica ambientale. Il polistirolo è uno dei rifiuti maggiormente presenti nel mare, in spiaggia e lungo le coste. Per questo 'BlueFishers' è un progetto davvero importante. 'Marevivo' si batte da tanti anni contro l'inquinamento marino da plastica e noi siamo appunto orgogliosi che tutto parta da Viareggio”. 

“Al momento siamo partiti dalla sostituzione di 2.300 cassette di polistirolo, quelle nuove sono in plastica riciclabile – ha affermato Alessandra Malfatti, presidente della coop Cittadella della pesca -. L'intenzione è quella di diffondere il progetto in tutta Italia. Siamo partiti rivolgendosi alla piccola pesca artigianale, ma vogliamo espanderci e far sì che si usino solo cassette di plastica. Significa cambiare modo di lavorare, cambiare cultura, ma tutto nel rispetto dell'ambiente. Oggi siamo in grado di iniziare un percorso veramente virtuoso che ci permetterà di ridurre drasticamente la presenza della plastica nella nostra filiera”.

  Alessandra Fabri

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