Trump: Fedagripesca, allarme dazi su formaggi, a rischio export per 64 mln

Trump: Fedagripesca, allarme dazi su formaggi, a rischio export per 64 mln

mercoledì 6 novembre 2024

Governo sia pronto ad attivarsi in caso di inasprimento delle relazioni commerciali

Trump: Fedagripesca, allarme dazi su formaggi, a rischio export per 64 mln

“Con la nuova presidenza Trump le esportazioni del settore lattiero-caseario italiano negli Usa, che ammontano a 445 milioni di euro, potrebbero subire un deciso rallentamento in caso di reintroduzione di dazi all’importazione. Si tratterebbe di una nuova battuta d’arresto per un comparto da sempre tra i più performanti del nostro made in Italy sui mercati esteri, con un valore complessivo delle esportazioni che nel 2023 ha raggiunto i 4,9 miliardi di euro, di cui circa il 9% è destinato negli Stati uniti. Facciamo appello al governo italiano e all’Unione Europea affinché possano vigilare e siano pronto ad attivarsi in caso di inasprimento delle relazioni commerciali”. Lo ha detto Davide Vernocchi, vicepresidente e attuale reggente di Confcooperative Fedagripesca commentando i risultati delle elezioni americane.  

Nel 2020 il calo delle esportazioni dei formaggi italiani, a fronte dei dazi del 25% introdotti dal governo americano nel 2019, fu pari al 19%, per una perdita in valore di oltre 64 milioni di euro. Gli Stati Uniti restano uno dei mercati con maggiore potenziale di crescita, trainato dalle vendite dalle Dop del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano. 

“Il nostro auspicio – ha proseguito Vernocchi – è che la nuova amministrazione americana non inasprisca ulteriormente le tensioni commerciali tra gli Usa e l’Unione Europea, di cui potrebbero risentire anche altri comparti dell’agroalimentare, dall’ortofrutta al vino. La continuità degli scambi è di fondamentale importanza non solo per l’economia italiana ma anche per l’indotto statunitense che ruota attorno alle importazioni dei prodotti agroalimentari italiani. Qualora lo scenario per le nostre esportazioni casearie dovesse peggiorare – ha concluso Vernocchi – sosterremo ulteriormente le nostre imprese nell’implementazione della presenza commerciale sui mercati emergenti, che già stiamo percorrendo con risultati incoraggianti”.

  Francesco Agresti

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