Nel terzo trimestre del 2022, tutti i settori dell’edilizia rilevano una forte diminuzione sia in termini congiunturali sia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo rende noto l’Istat.
Particolarmente accentuato il calo congiunturale del comparto residenziale, che, al netto della stagionalità, si attesta ai livelli più bassi dal primo trimestre 2021; la flessione è meno marcata, seppur rilevante, per la superficie del settore non residenziale.
Nello specifico, sulla base delle autorizzazioni riguardanti il comparto residenziale, si stima una marcata diminuzione congiunturale sia del numero di abitazioni (-15,2%) sia della superficie utile abitabile (-12,6%).
Anche l’edilizia non residenziale registra una diminuzione rispetto al trimestre precedente (-9,0%).
Nel terzo trimestre 2022 la stima del numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali, al netto della stagionalità, è pari a 13,8 mila unità, la superficie utile abitabile si attesta poco al di sotto degli 1,23 milioni di metri quadrati, mentre quella non residenziale è poco al di sopra dei 2,46 milioni di metri quadrati.
In termini tendenziali, nel terzo trimestre del 2022, il settore residenziale rileva un significativo calo: -12,3% per il numero di abitazioni e -8,6% per la superficie utile abitabile.
La superficie dei fabbricati non residenziali, nel terzo trimestre dell’anno, diminuisce dell’11,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Alessandra Fabri