Cooperfidi Italia cresce e si conferma leader nel credito alle imprese cooperative

Cooperfidi Italia cresce e si conferma leader nel credito alle imprese cooperative

giovedì 29 maggio 2025

Oggi a Bologna presentato il bilancio all'assemblea del soci, crescono le garanzie rilasciate e si conferma l’utile di bilancio

Cooperfidi Italia cresce e si conferma leader nel credito alle imprese cooperative

Successo di partecipazione nella prestigiosa cornice dell’Hotel Royal Carlton a Bologna  per l’assemblea pubblica dei soci di Cooperfidi Italia, il confidi di riferimento dell’economia cooperativa, dell’economia sociale, del no-profit e del settore primario, soggetto di spicco nel ristretto gruppo dei 32 confidi vigilati dalla Banca d’Italia a norma dell’articolo 106 del Testo Unico Bancario.

I lavori sono stati coordinati dal Presidente di Cooperfidi Italia Mauro Frangi ed hanno visto la partecipazione del Presidente Nazionale di AGCI Massimo Mota, del Vice Presidente Vicario Nazionale di Confcooperative Marco Menni e del Presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio.

L’Assemblea si è aperta con la presentazione del Presidente Mauro Frangi dei dati del Bilancio di Esercizio 2024 - che ha consentito di analizzare gli importanti risultati raggiunti da Cooperfidi Italia nel triennio 2022-2024, in termini di volumi, solidità patrimoniale, efficienza gestionale - e con la presentazione delle linee strategiche del Piano di Attività 2025-2028.

Risultati e linee strategiche approfondite nella successiva Tavola Rotonda coordinata dal Direttore Generale Dino Forini, “La rinnovata centralità della garanzia mutualistica”. Al confronto hanno partecipato esponenti di primo piano del sistema bancario e del credito alle imprese: Mario Agostini (Chief Lending Officer BPER Banca), Paolo Alberti (Responsabile Servizio Agevolazioni per il Credito di Cassa Centrale Banca), Andrea Burchi (Regional Manager Centro Nord Italia di Unicredit), Mario Dispoto (Responsabile Iniziative Impact di Intesa Sanpaolo) che hanno portato il punto di vista delle rispettive organizzazioni sul ruolo attuale e futuro della garanzia mutualistica nel sistema economico e finanziario italiano.

Gradita la partecipazione e l’intervento di Aldo Soldi, recentemente nominato Presidente di Banca Etica e già vicepresidente di Cooperfidi Italia.

Al termine della parte pubblica le cinque Assemblee Territoriali, collegate telematicamente, si sono riunite per il dibattito e le votazioni relative al Bilancio di Esercizio 2024. L’approvazione finale del Bilancio, come da disposizione del Codice Civile e di Statuto, avverrà il 5 giugno 2025.

«Tre anni fa ci siamo dati una sfida ambiziosa: crescere nei volumi, ampliare il nostro ruolo al servizio delle imprese cooperative e farlo tutelando il patrimonio aziendale e in condizioni di sempre maggiore efficienza gestionale – ha dichiarato Mauro Frangi, presidente di Cooperfidi Italia –. I dati del bilancio 2024 certificano che ci siamo riusciti. Non era scontato. Siamo tra i pochi Confidi Vigilati che crescono e, per il terzo anno consecutivo, fanno segnare un risultato positivo di esercizio. Risultati importanti che confermano che la vocazione specialistica del nostro Confidi ha successo e funziona. Mentre molti Confidi abbandonano la centralità della garanzia mutualistica i nostri risultati testimoniano che questa continua a svolgere un ruolo decisivo per le imprese a cui rivolgiamo la nostra attività. Da qui partiamo per le nuove sfide che segneranno il Piano di Attività 2025-2028 di cui oggi abbiamo presentato le linee strategiche. Con l’ambizione di diventare nei prossimi anni il Confidi dell’intera economia sociale italiana. Un attore decisivo dell’ecosistema finanziario indispensabile allo sviluppo di imprese e soggetti senza i quali non si può realizzare un’economia autenticamente a servizio dei cittadini».

«Cooperfidi Italia continua a svolgere la sua missione di sostenere lo sviluppo dell’economia reale attraverso gli strumenti della cooperazione e della mutualità – ha detto il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini –. L’accesso al credito è uno dei nodi principali da sciogliere per lo sviluppo delle imprese e delle cooperative. Avere uno strumento come Cooperfidi Italia è fondamentale per garantire continuità ai programmi di sviluppo e continuare a orientare il proprio impegno verso la costruzione di un'economia al servizio delle persone e delle comunità. Il percorso aggregativo, che ha portato all'attuale assetto organizzativo, è stato un obiettivo lungimirante perseguito con lucidità ed efficacia e che consente oggi alle cooperative di poter avere risorse finanziarie a condizioni di estremo favore rispetto quelle di mercato».

  Laura Viviani

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