PNRR: ampi divari Sud. Rischio spopolamento 4 volte superiore rispetto al centro-nord

PNRR: ampi divari Sud. Rischio spopolamento 4 volte superiore rispetto al centro-nord

mercoledì 25 gennaio 2023

È quanto rileva l'Istat nel focus 'I divari territoriali nel Pnrr - dieci obiettivi per il Mezzogiorno

PNRR: ampi divari Sud. Rischio spopolamento 4 volte superiore rispetto al centro-nord

Dal Pil all'istruzione, dall'occupazione giovanile alle infrastrutture per il Mezzogiorno si "conferma la persistenza di divari strutturali di vario genere e livello, anche molto ampi; di rado si apprezzano processi di convergenza significativi col resto del Paese". È quanto rileva l'Istat nel focus 'I divari territoriali nel Pnrr - dieci obiettivi per il Mezzogiorno'. "Le differenze interne - anche infra-regionali - sono molteplici, e tendono a delineare contesti più o meno critici che talvolta ricalcano criteri di perifericità geografica (distanza dal Centro-Nord), e in altri casi di marginalità territoriale (cosiddette "aree interne"). Nell'insieme - evidenzia l'Istat - sembra emergere una difficile sostenibilità dei divari, per l'impatto inedito sulla struttura demografica della società meridionale, che appare sempre più fragile nelle prospettive future". Fra il 2011 e il 2020, la popolazione residente in queste aree ha fatto registrare per la prima volta un calo (-642mila abitanti; +335mila nel Centro-Nord) dovuto a un saldo naturale divenuto negativo e alla ripresa dei flussi migratori. A tendenze invariate nel 2030 i residenti in questi territori scenderanno per la prima volta sotto la soglia critica dei venti milioni di abitanti, con una riduzione su base decennale di circa 4 volte rispetto al Centro-Nord (-5,7% e 1,5%)".

  Alessandra Fabri

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