Lucca, l’emporio che vende mobili e vestiti a prezzi calmierati per le famiglie in difficoltà

Lucca, l’emporio che vende mobili e vestiti a prezzi calmierati per le famiglie in difficoltà

mercoledì 21 febbraio 2024

Settemila le presenze in un anno per la struttura gestita dalla cooperativa sociale Nanina

Lucca, l’emporio che vende mobili e vestiti a prezzi calmierati per le famiglie in difficoltà

Un emporio che vende oggettistica e vestiario a prezzi calmierati per le famiglie in difficoltà e che ha registrato 7.000 presenze su 243 giorni di apertura. E’ una delle strutture visitate dal gruppo giovani imprenditori di Confcooperative Toscana durante l’incontro a Capannori (Lu), con la Cooperativa Sociale di Comunità “Nanina”, presieduta da Giulia Mariani.

“Abbiamo visitato il centro di raccolta, punto di distribuzione gratuita, laboratorio di ciclofficina e punto di partenza per i servizi del progetto “Frediano ti dà una mano”, lavori di quartenariato solidale, poi l’emporio solidale, i laboratori di sartoria, falegnameria e restyling - ha raccontato Ester Macrì, coordinatrice gruppo giovani imprenditori di Confcooperative Toscana -. Siamo orgogliosi dei numeri di questa cooperativa molto legata al territorio”.

La cooperativa nasce dall’iniziativa di una associazione locale, “Ascolta la Mia Voce”, con 20 anni di attività alle spalle, che raccoglie e distribuisce alle famiglie, in stato di bisogno, mobili ed oggettistica varia. Dalla collaborazione con la Caritas Diocesana di Lucca, ed in convenzione con i comuni di Lucca e Capannori, nel 2014 nacque il progetto “Daccapo”. 

Nel 2019 vide la luce la Cooperativa Sociale “Nanina” che unisce i principi di sostenibilità ambientale, recupero e riuso con l’inclusione sociale e lavorativa, nell'ottica di un’economia circolare: per dare una seconda vita alle cose ed una seconda opportunità a tutte quelle persone che hanno affrontato un periodo di difficoltà. Nell’aprile del 2023 la cooperativa ha modificato il suo scopo aggiungendo anche quello relativo alle cooperative di comunità.

Importanti numeri quelli della “Nanina” con corsi di ciclofficina frequentati da 30 tra inattivi e persone tra i 40-50 anni, un corso di restyling con 20 partecipanti, di sartoria con altrettante persone. Attivati anche tirocini universitari, di reinserimento lavorativo, borse di lavoro, percorsi di lavori di pubblica utilità, percorsi di volontariato in alternanza alla detenzione, percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (gli ex percorsi di alternanza scuola/lavoro).

  Alessandra Fabri

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