Nel mese di ottobre 2021 sono state autorizzate 99,4 milioni di ore di integrazione salariale. Il 76% delle ore di cig ordinaria, deroga e fondi di solidarietà sono state autorizzate con causale ''emergenza sanitaria Covid-19''. E' quanto emerge dalle rilevazioni diffuse dall'Inps.
Le ore di cig ordinaria autorizzate a ottobre 2021 sono state 33,8 milioni, di cui il 42% per emergenza sanitaria, con una variazione congiunturale del -8,4% rispetto a settembre, nel corso del quale sono state autorizzate 36,9 milioni di ore.
A ottobre 2020, le ore autorizzate sono state 170,8 milioni. Per la cig straordinaria di ottobre sono state autorizzate 14,2 milioni di ore, di cui 3,3 per solidarietà, con un decremento del 43,7% rispetto a ottobre 2020 (25,3 milioni). La variazione congiunturale rispetto a settembre 2021 è pari al -7,5%. Gli interventi di cig in deroga sono stati pari a 17,9 milioni di ore, con un decremento del 17,3% rispetto a settembre, mentre rispetto a ottobre 2020 (60,4 milioni di ore) si registra una variazione tendenziale del -70,3%. Il numero di ore autorizzate nel mese di ottobre 2021 nei fondi di solidarietà è pari a 33,3 milioni, con un decremento del 30,2% rispetto a settembre e una variazione tendenziale del -72,2% rispetto a ottobre 2020 (119,7 milioni).
E' la Lombardia che ha avuto, nel mese di ottobre 2021, il maggior numero di ore autorizzate di cig ordinaria, con 2,5 milioni di ore; seguono Campania e Toscana con 2,3 milioni di ore. Per quanto concerne la Cig in deroga, le regioni per le quali sono state autorizzate il maggior numero di ore sono state la Lombardia con 3,7 milioni di ore, il Lazio con 3,1 milioni di ore e la Campania con 2,1 milioni di ore. Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (7,9 milioni di ore), nel Lazio (4,9 milioni di ore), in Veneto (2,8 milioni), in Campania (2,7 milioni) e in Puglia (2,7 milioni). E' quanto emerge dalle rilevazioni dell'Osservatorio dell'Inps.
Francesco Agresti