Lavoro: cresce occupazione

Lavoro: cresce occupazione

martedì 22 marzo 2022

Lavoro: cresce occupazione

Nel quarto trimestre 2021 l'input di lavoro, misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), è aumentato sia in termini congiunturali (+0,3% rispetto al terzo trimestre 2021) sia su base annua (+6,0% rispetto al quarto trimestre 2020); lo stesso andamento si osserva per il Pil, in aumento rispettivamente di +0,6% e +6,2%. È quanto emerge dalla Nota trimestrale sulle tendenze dell'occupazione redatta da Istat, ministero del lavoro e delle politiche sociali, Inps, Inail e Anpal. Su base congiunturale, la crescita dei dipendenti si osserva in termini sia di occupati (+0,4%, Istat) sia di posizioni lavorative del settore privato extra-agricolo (+0,6%, Istat, Rilevazione Oros), che aumentano moderatamente nell'industria in senso stretto (+0,3%) e nei servizi (+0,4%) e più marcatamente nelle costruzioni (+3,2%). La crescita congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti trova conferma nei dati del ministero del Lavoro che evidenziano un aumento di 229 mila posizioni negli ultimi tre mesi, a tempo indeterminato (+68 mila rispetto al terzo trimestre 2021) e soprattutto a tempo determinato (+160 mila). Nel quarto trimestre 2021 le attivazioni di rapporti di lavoro alle dipendenze sono state 2 milioni 619 mila (+1,5% in tre mesi) e le cessazioni 2 milioni 390 mila (-1,3%). Anche su base tendenziale, l'occupazione dipendente è in aumento in termini sia di occupati (+3,3% in un anno, Istat-Rfl) sia di posizioni lavorative dei settori dell'industria e dei servizi (+4,9%, Istat-Oros). I dati delle CO mostrano, analogamente, una crescita delle posizioni lavorative (+618 mila rispetto al quarto trimestre del 2020), che interessa tutti i settori di attività economica a eccezione di quello agricolo. Su base annua, prosegue la crescita delle posizioni lavorative a tempo indeterminato, seppur in rallentamento, sia nei dati delle Co (+297 mila in un anno; era +308 mila nel terzo trimestre 2021, +367 mila nel secondo e +394 nel primo) sia in quelli Inps-Uniemens (+140 mila, +182mila, +184 mila e +207 mila, rispettivamente). Positiva e più marcata la dinamica delle posizioni a tempo determinato tanto nei dati delle CO (+321 mila posizioni; Tavola 2) quanto in quelli di Inps-Uniemens riferiti alle sole imprese private (+552 mila unità), che comprendono anche il lavoro in somministrazione e a chiamata.

  Alessandra Fabri

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