«Un incremento insostenibile del prezzo del pane e di altri beni di prima necessità, come latte, uova, farina e pomodoro, è uno scenario reale e preoccupante anche in Toscana. Serve un intervento immediato da parte del governo». È l’allarme lanciato da Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana.
La situazione, viene evidenziato, è il risultato della concomitanza tra fattori potenzialmente letali. «Gli esercenti toscani – commenta Tistarelli – escono da due anni di pandemia in cui, per forza di cose, hanno perso per strada clienti che erano punti di riferimento, come scuole, bar e ristoranti: recuperarli tutti è una missione complessa. Accanto a questo c’è la morsa del caro energia, con le bollette che non frenano la loro ascesa, a fronte di incassi in costante diminuzione. Il quadro è reso però ancora più drammatico dall’incremento dei costi delle materie prime più utilizzate in questi segmenti».
Permanendo un simile contesto, il prezzo del pane e di altri beni di prima necessità potrebbe aumentare fino a livelli insostenibili: «Le alternative - prosegue Tistarelli – diventerebbero due: o si aumentano in prezzi finendo fuori mercato, o si abbassa la serranda della propria attività. Nel frattempo molti operatori rinunciano ormai da settimane a pagarsi lo stipendio, per rimanere in pari con le spese. Tanti non ce la fanno comunque: è una dinamica in costante peggioramento. Ecco perché – conclude – aspettiamo dal Governo misure di sostegno irrimandabili. Ne va della sopravvivenza di un’intera categoria».
Laura Viviani