Confcooperative Roma incontra i candidati sindaco: "Pronti a dare il nostro contributo"

Confcooperative Roma incontra i candidati sindaco: "Pronti a dare il nostro contributo"

venerdì 17 settembre 2021

Il confronto pubblico cui hanno partecipato Carlo Calenda, Roberto Gualtieri, Virginia Raggi

Confcooperative Roma incontra i candidati sindaco: "Pronti a dare il nostro contributo"

Procedere insieme, come Costruttori di Bene Comune per Roma. È questo l’appello lanciato da Confcooperative Roma ai candidati sindaco della Capitale intervenuti a un confronto pubblico cui hanno partecipato Carlo Calenda, Roberto Gualtieri, Virginia Raggi, mentre il candidato sindaco di Roma del centrodestra, Enrico Michetti, non ha preso parte all’incontro pur essendo stato invitato.

«Il nostro desiderio– ha dichiarato Marco Marcocci, presidente di Confcooperative Roma – era quello di presentare la cooperazione, di narrarne le funzioni e le caratteristiche e di mettersi a disposizione di chi amministrerà questa città nei prossimi anni. Le cooperative hanno bisogno di una politica alta e forte, al servizio della città e del bene comune. Chi riconosce il ruolo della cooperazione, vera, in questa città – continua Marcocci – non esiti a coinvolgerla e a metterla alla prova».

In periodo di campagna elettorale, Confcooperative Roma ha voluto offrire il proprio contributo al confronto con la consapevolezza che per amministrare la città in maniera efficace nessun sindaco possa farlo “da solo”, senza avvalersi del ruolo determinante dei corpi intermedi, delle forze produttive, economiche e sociali che vivono e operano nel tessuto cittadino.

Secondo l’esperienza maturata da Confcooperative sul territorio occorre far crescere le reti di sostegno locali, rendere più vivibili e accoglienti i quartieri e migliorare la qualità dei servizi al cittadino, assicurando così un contesto di maggiore tenuta sociale della città e di riduzione delle diseguaglianze. Una cooperativa per lo sviluppo delle comunità in ogni quartiere è la soluzione più concreta a tanti bisogni.

Le cooperative di comunità urbane potrebbero essere un punto di riferimento e di promozione di relazioni del territorio, per connettere servizi locali e persone, per il recupero di una cittadinanza attiva e per tutelare insieme il bene comune di questa città.

Marcocci poi ha posto evidenziato l’importanza di coinvolgere la cooperazione, da sempre attiva sul territorio, su alcuni temi importanti per lo sviluppo della città come il welfare territoriale, l’inclusione delle persone svantaggiate, il recupero dei beni confiscati alla mafia e la valorizzazione dei luoghi e delle aree marginali della Capitale. Il presidente di Confcooperative Roma ha poi affrontato di due argomenti centrali nella gestione di Roma: il turismo, per il quale ha proposto la creazione di una cabina di regia unica, che permetta agli attori del tessuto produttivo di essere co-protagonisti e valorizzare le eccellenze cittadine; la gestione dei rifiuti, chiedendo una gestione integrata tra tutti i soggetti coinvolti, con una maggiore attenzione sempre crescente alla sostenibilità e all’economia circolare.

L’incontro si è aperto con i saluti di Mons. Gianpiero Palmieri, vicegerente Diocesi di Roma, cui sono seguiti l’intervento del presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, e l’intervento del professore Salvatore Monni, Università di Roma Tre e autore del libro “Le sette Rome”.

Da remoto l’assemblea ha ospitato il contributo di Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative.

  Laura Viviani

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