Federlavoro-Confcooperative Basilicata scende in campo per salvare l’Hotel Gardenia, una struttura nata negli anni ‘90 nel comune di Atella e che oggi è in uno stato di abbandono e degrado. Federlavoro vuole sensibilizzare tutte le parti sociali, istituzionali e sindacali per proporre una soluzione di continuità e di risanamento di una struttura in una bellissima zona, provata da tanti disastri industriali che la Valle di Vitalba ha lasciato. “Quella struttura era nata anche in risposta ai servizi che si sarebbero realizzati nella struttura produttiva del fallimento che il post terremoto che ci ha segnato con una zona industriale mai del tutto decollata. L’Albergo doveva servire anche quell’area.
Allora, occorre aprire un tavolo di concertazione con la Regione e il Comune di Atella per affrontare e risolvere ogni pendenza di questa struttura. Restituirla alla cittadinanza e sviluppare un Progetto concreto di continuità e di comune concertazione sia sulla mission che sulla reale produttività”, afferma Federlavoro.
Non mancano idee, iniziative ed imprenditori che possono riprendere, a tutto campo la messa in esercizio di un compendio immobiliare che ancora è salvabile, purché le Istituzioni possono fare la propria parte e dare al territorio l'occupazione mancata e soprattutto le ricadute che una struttura, rivista e corretta possa dare alla comunità Atellana.
“Confidiamo nella sensibilità dell’Ente Regione, in quanto, oggi l'unico ostacolo è rappresentato da elementi amministrativi che si possono e si devono superare.
Il popolo Lucano inteso complessivamente le Istituzioni Regionali e il tessuto imprenditoriale quando vuole, sa superare ogni ostacolo, e, in questa pandemia che ha creato vittime e incertezze a tutti i livelli, salvare una iniziativa per un territorio è sicuramente un esercizio di grande attenzione politica e, di gestione delle problematiche, quelle che dovrebbero sempre migliorare la qualità della vita ad ogni costo”, conclude Federlavoro.
Alessandra Fabri