Sono interamente realizzati a mano e in fibra di ortica i capi della prima collezione di abbigliamento firmata Ortika. Si tratta della cooperativa di comunità (aderente a Confcooperative Modena) nata il 28 maggio 2019 a Fanano per coltivare piantine di ortica, realizzare abiti in fibra di ortica, trasformare gli scarti in tisane e integratori per mangimi zootecnici. «Abbiamo una collezione continuativa, cioè pantaloni, short, gilet e camicie uomo-donna che possono restare a lungo nei nostri armadi. La nostra filosofia, infatti, è il contrario dell’usa e getta – spiega la presidente di Ortika Luisa Ciocci – I nostri capi, cuciti a mano da una sarta locale (Valentina Mazzamurro, di Pievepelago) sui cartamodelli della stilista Maria Chiara Teneggi, non seguono uno stile modaiolo, pur essendo di tendenza. Sappiamo che la pandemia ha fortemente danneggiato il settore della moda, ma crediamo ci siano consumatori disposti a spendere di più per avere prodotti di qualità che durano nel tempo ed esprimono un territorio».
Quella di ortica è una fibra naturale “dimenticata” dall’industria tessile, ma molto apprezzata nella tradizione contadina per le grandi capacità di resistenza e le proprietà benefiche legate al contatto con la pelle, una volta neutralizzata la sua componente irritante.
«Chi vuole può restituirci i capi usati: provvederemo a dare loro nuova vita e a chi li restituisce faremo uno sconto sul nuovo acquisto», aggiunge Ciocci
Francesco Agresti