Recovery: Stronati, sciogliere nodi che bloccano appalti, no a massimo ribasso

Recovery: Stronati, sciogliere nodi che bloccano appalti, no a massimo ribasso

giovedì 27 maggio 2021

Fare presto con la qualificazione delle stazioni appaltanti delle gare ferme per garantire tempi certi di aggiudicazione
Recovery: Stronati, sciogliere nodi che bloccano appalti, no a massimo ribasso

«Per non vanificare la grande chance del Recovery occorre qualificare la spesa. Lo Stato deve semplificare le procedure, sciogliere i nodi che bloccano gli appalti e di conseguenza i cantieri e il lavoro». Lo dice Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi e presidente di Alleanza Cooperative Marche.

«Vanno assicurate le condizioni di legalità fissando tetti sull’appalto che scongiurino la pratica del massimo ribasso – segnala Stronati – e il ricorso a un subappalto selvaggio con il proliferare di general contractor che per realizzare le opere o erogare i servizi  disperdono le attività seminandole su una prateria di microimprese. La destrutturazione imprenditoriale vale come destrutturazione del mercato».

 

«Bisogna procedere velocemente – conclude Stronati – con la qualificazione delle stazioni appaltanti, degli appalti fermi, per garantire tempi certi di aggiudicazione. Gli appalti sui servizi, infine, rappresentano oltre il 70% del totale, quindi il cambio delle regole nel Codice degli Appalti non può prescindere da queste dinamiche»

  Francesco Agresti

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