Giornata delle api, Fedagripesca lancia la campagna Generazione Honey

Giornata delle api, Fedagripesca lancia la campagna Generazione Honey

venerdì 20 maggio 2022

Oggi a Roma la prima tappa dell'iniziativa che coinvolge 30 enti tra cooperative ed associazioni, 9.000 apicoltori e 350.000 alveari per promuovere una maggiore conoscenza del miele

Giornata delle api, Fedagripesca lancia la campagna Generazione Honey

«Vogliamo dar vita a una nuova narrazione del miele, non più solo un alimento salubre ed energetico, ma un testimone della straordinaria biodiversità del territorio italiano e della cultura qualitativa delle nostre produzioni agroalimentari». Così Giorgio Mercuri, Presidente di FedAgriPesca Confcooperative ha tenuto oggi a battesimo, in occasione della Giornata Mondiale delle Api, la prima iniziativa del progetto biennale Generazione Honey, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e presentato da Agrireteservice, la società di sistema di Fedagripesca, in collaborazione con le cooperative e le associazioni di Miele in Cooperativa. L’iniziativa, un corso di avvicinamento al miele, è stata introdotta da un saluto istituzionale di Luigi Polizzi, direttore generale Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali e dello Sviluppo Rurale del Mipaaf.  

L’obiettivo del progetto Generazione Honey, che coinvolge oltre 30 enti tra cooperative ed associazioni, 9.000 apicoltori e 350.000 alveari, è quello di approfondire la conoscenza del miele, per conferire al prodotto una rinnovata identità, volta anche a sottolineare il ruolo svolto dal miele nell’ottica della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile e dell’economa circolare.

Il progetto di comunicazione coinvolgerà opinion leader, giornalisti ed influencer che raggiungeranno i consumatori finali attraverso messaggi che contribuiscano ad una migliore collocazione del prodotto miele, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. La vera identità del nostro miele è data dall’allevamento delle api italiane ed è proprio puntando al legame con il territorio che questa scelta presuppone, che il miele italiano può riuscire a rafforzare il suo livello di competitività nei confronti di prodotti a basso costo e di dubbia qualità, provenienti dall’estero.

La prima azione che ha dato avvio questa mattina al percorso di divulgazione del miele è stata incentrata sull’assaggio guidato del miele, con l’assistenza dei docenti dell’albo nazionale degli esperti in analisi sensoriale del miele (i “sommelier” del miele): ai partecipanti, giornalisti e food blogger, è stato presentato un racconto delle caratteristiche organolettiche del miele, approfondendo il legame con i singoli territori e

  Laura Viviani

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