Export, le cooperative di costruzioni fanno rotta su Israele

Export, le cooperative di costruzioni fanno rotta su Israele

giovedì 25 marzo 2021

Stronati: un mercato che offre molte opportunità alle imprese italiane.  L’Italia è uno dei paesi al mondo a cui l’economia e la società israeliana guardano con estremo interesse
Export, le cooperative di costruzioni fanno rotta su Israele

L’ufficio per le Politiche di internazionalizzazione e mercati di Confcooperative e la Camera di Commercio e dell’Industria Israel – Italia, in collaborazione e con il supporto di Confcooperative – Lavoro e Servizi, hanno organizzano momento reciproca conoscenza e approfondimento sulle opportunità di business per le cooperative italiane operanti nell’ambito delle costruzioni, delle manutenzioni ed impiantistica e delle produzioni di complementi di arredo per il mercato israeliano. 

 

L'industria delle costruzioni è una delle principali  dell'economia israeliana. Il volume del comparto nel 2018 è stato di circa 18,5 miliardi di euro. Gli investimenti rappresentano circa il 5,6% del Pil. Nel 2019 il numero di alloggi ai quali è stata rilasciata licenza edilizia è stato di circa 55.420, con un incremento dell'8,3% rispetto al 2018. Nel periodo aprile 2019 - marzo 2020 il numero di alloggi ai quali è stata rilasciata licenza edilizia è stato di circa 53.360, un aumento del 2,0% rispetto ai 12 mesi precedenti (aprile2018-marzo 2019). Nel 2020, si è dato il via alla costruzione di 50.690 appartamenti, un calo del 2,3% rispetto ai12 mesi precedenti (51.890) (aprile 2018-marzo 2019).

Negli ultimi sette anni, l'industria edile ha visto un incremento degli occupati pari a più di100.000 unità, circa la metà dei quali israeliani. Non c'è un altro settore nell'economia del paese che ha assistito ad un tale tasso di crescita. Nel 2019 è stata completata la costruzione di circa 50.590 appartamenti, l'area del paese che è stata adibita alle costruzioni edilizie, per tutte le designazioni, ammontava a 11,5 milioni di metri quadrati. Di questi, circa il 76,9% è stato destinato all'edilizia residenziale e circa il 23,1% è destinato all'edilizia non residenziale.

"Un’iniziativa particolarmente interessante per le nostre imprese – sottolinea il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, Massimo Stronati . In Israele il made in Italy è venerato, l’Italia è uno dei paesi al mondo a cui l’economia e la società israeliana guardano con estremo interesse. Ci sono spazi non solo per la moda e l’agroalimentare, ma anche per le costruzioni e tutto l’indotto che questo segmento alimenta. L’incontro di oggi è stata un’occasione per gettare un ponte, sono convinto che rappresenti il primo significativo passo per poter creare opportunità di crescita per il nostro sistema imprenditoriale".

  Francesco Agresti

Riproduzione riservata ©
263

Territorio