“L’avvento, ormai imprescindibile, delle piattaforme deve rappresentare un elemento di modernità e di valore e non di scappatoie dannose per il comparto, a partire dal regime fiscale. Solo con il rispetto delle norme si può crescere insieme”. Così il responsabile del settore trasporto persone di Confcooperative Lavoro e Servizi Giuseppe Gori sul dibattito in corso in Parlamento sull’articolo 8 del ddl Concorrenza che riguarda la riforma del trasporto pubblico non di linea.
Il settore trasporto persone di Confcooperative Lavoro e Servizi auspica che un eventuale riforma abbia come obiettivo primario il rispetto delle regole e della legalità.
“Siamo aperti a misure che puntino sull’innovazione e sulle nuove sfide del mercato – conclude Mori - purché valorizzino al contempo la professionalità, la peculiarità e la differenziazione dei servizi Ncc e taxi”
Francesco Agresti