È Maurizio Era, di Trieste, il nuovo presidente di Confcooperative – Lavoro e Servizi Fvg. Lo ha eletto all’unanimità l’Assemblea delle cooperative associate alla Federazione di settore, riunitasi a Udine, che rappresenta le cooperative del Fvg, associate alla centrale Confcooperative, e operanti in settori quali la logistica, i trasporti, il facility management, i servizi alle imprese, impiantistica, edilizia nonché cooperative industriali e artigiane. Un comparto rappresentato da 112 imprese che producono un fatturato complessivo di oltre 133 milioni di euro, con 3.221 soci e 3.320 addetti. Costante, nel quadriennio, la crescita del fatturato (+14 per cento dal 2017) e degli addetti.
Era, 59 anni, è il presidente di Intermodale Trieste, una importante cooperativa che opera all’interno dell’area portuale del capoluogo regionale. È, inoltre, vicepresidente di Sia, società di servizi del movimento cooperativo di Trieste, Gorizia, Udine. Per il prossimo triennio, dunque, coordinerà i lavori della Federazione regionale.
«Il comparto delle cooperative di lavoro e servizi rappresenta uno dei principali pilastri del movimento cooperativo del Fvg. La crescita dei fenomeni dell’outsourcing, la sempre maggiore rilevanza della logistica e dei trasporti, contribuisce a evidenziare la posizione strategica che il nostro comparto assume nell’economia regionale. La sfida per i prossimi anni è sviluppare una strategia di rete e di collaborazione fra le imprese cooperative di questi settori dove, oggi, nell’ambito di portualità e logistica operano prevalentemente grandi gruppi internazionali. È questa la strada per tutelare professionalità e capacità delle imprese cooperative regionali e la loro competitività in tale scenario», ha detto il neo presidente, in occasione della sua elezione.
Era succede a Patrizia Fantin che ha guidato la Federazione per tre mandati, dal 2010, alla quale è andato il ringraziamento dell’Assemblea. «La cooperazione di lavoro e servizi sta dimostrando, in questi anni, di avere un ruolo fondamentale e di fornire un apporto significativo all’occupazione, sia non delocalizzando, sia contribuendo a includere nel mondo del lavoro ogni fascia sociale, una capacità che rivendichiamo e che rappresenta il valore del movimento cooperativo», ha sottolineato Fantin nella sua relazione di fine mandato.
«Dopo aver superato la crisi del Covid, con livelli di ripresa economica in Fvg fino al primo trimestre di quest'anno da primato in Italia, la Regione si trova adesso davanti alle pesanti incertezze legate alla guerra in Ucraina e per la quale serve un'azione diplomatica che fermi le armi». È stata la riflessione dell'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, intervenuto all’Assemblea. «Costo delle materie prime e inflazione rappresentano delle criticità che la guerra rischia di aggravare e, per questo, c'è bisogno di un'azione politica capace di sospendere il conflitto riaprendo il tavolo della diplomazia», ha concluso Bini.
Ai lavori assembleari, erano presenti anche il presidente nazionale della Federazione Confcooperative – Lavoro e Sevizi, Massimo Stronati e il presidente di Confcooperative Fvg, Daniele Castagnaviz.
Alessandra Fabri