«L’aumento del costo del carburante e dell’energia determina un impatto preoccupante in settori strategici quali l’autotrasporto merci e logistica e il trasporto persone. Elementi che hanno ripercussioni su tutti i settori produttivi. Sono necessari interventi non più differibili come: introdurre il cosiddetto “carburante professionale” con prezzo calmierato alla pompa, abbattimento del costo delle accise e sostegno alla liquidità delle imprese moratoria mutui e leasing e riduzione del costo del lavoro». A chiederlo è Massimo Stronati, presidente Confcooperative Lavoro e Servizi in occasione del tavolo, aperto dal viceministro Bellanova alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili sul caro gasolio autotrasporto.
«Come associazione chiediamo un credito di imposta del 30% immediato sul gasolio, ma soprattutto che si adotti la regola che vige per gli aerei, cioè che il maggior costo del gasolio sia ribaltato in fattura. Sul trasporto persone l’escalation da record dei prezzi dei carburanti per autotrazione sta mettendo in ginocchio 29 mila imprese tra noleggio con conducente con auto, autobus e taxi. Il Governo si faccia interprete del forte disagio delle imprese mettendo in campo strumenti che possano alleviare le gravi ripercussioni derivanti da questa tensione sui prezzi che, peraltro, non vede tregua nel breve periodo. Senza un pacchetto di interventi urgenti – conclude Stronati – sono a rischio i servizi, la tenuta delle imprese e l’occupazione».
Francesco Agresti