Il Nuovo diritto dell'ambiente, le sfide e le opportunità per le cooperative

Il Nuovo diritto dell'ambiente, le sfide e le opportunità per le cooperative

mercoledì 8 febbraio 2023

Le riflessioni emerse nel corso del confronto organizzato a Roma da Confcooperative Lavoro e Servizi in occasione della presentazione del libro del professor Salvemini “ll nuovo diritto dell’ambiente tra recenti principi e giurisprudenza creativa"

Il Nuovo diritto dell'ambiente, le sfide e le opportunità per le cooperative

"ll nuovo diritto dell’ambiente tra recenti principi e giurisprudenza creativa", il libro scritto dal professor Leonardo Salvemini, docente di diritto amministrativo all’Università degli Studi di Milano, è stato il filo conduttore al centro dell’incontro organizzato da Confcooperative Lavoro e Servizi, presso il Palazzo della Cooperazione di Roma. Ad aprire i lavori è stato il vicepresidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, Giovanni Di Nunno, che ha disegnato il perimetro del confronto e il ruolo della cooperazione nella tutela del bene comune e dell’ambiente. Il professor Salvemini nel presentare il suo lavoro editoriale ha offerto gli spunti per entrare nel vivo del dibattito. Con Maria Antonio Scino, capo Gabinetto Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica, si è fatto il punto per trovare il giusto bilanciamento tra interesse economico e tutela ambientale, ma anche per individuare meglio le opportunità del Pnrr e le sfide del Pniec per la decarbonizzazione. L’onorevole Erica Mazzetti, dell’VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei Deputati ha evidenziato l’importanza della qualità dell’opera oltre alla necessita di un bilanciato partenariato pubblico – privato. Il Presidente di Federlavoro e Servizi, Massimo Stronati, ha messo in evidenza i nodi da sciogliere. “Per fare nostre le nuove regole sono importanti la formazione e i controlli. Per una sostenibilità economica e ambientale serve una qualificazione delle stazioni appaltanti, occorre una riforma per ridurle”, ha affermato Stronati. Gianni Letta ha tirato le fila tra spunti e riflessioni del confronto sul nuovo diritto dell’ambiente evidenziando la necessità di “arrivare ad una legislazione organica”. La conclusione dei lavori è stata affidata al presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini. “Sulla transizione ambientale – sottolinea Gardini- abbiamo bisogno di mettere a confronto lo stato e le imprese. Una transizione che ci chiede tempi rapidi e un nuovo vocabolario. Lavoriamo insieme per nuova stagione di collaborazioni e convergenze”. Una nuova cornice normativa che richiede un cambio di passo. “Abbiamo la necessità di svecchiare mentalità, prassi e linguaggi. Subiamo un impoverimento del mondo del lavoro. Subiamo il paradosso che mancano le professionalità, ma abbiamo 3MLN di Neet. Va costruito un nuovo modello sussidiario pubblico/privato”, ha concluso Gardini.

  Alessandra Fabri

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