Concorrenza: Alleanza Cooperative, indispensabili semplificazioni e rimozione ostacoli attività economiche

Concorrenza: Alleanza Cooperative, indispensabili semplificazioni e rimozione ostacoli attività economiche

martedì 8 febbraio 2022

Audizione sul D.d.L. concorrenza presso la Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato

Concorrenza: Alleanza Cooperative, indispensabili semplificazioni e rimozione ostacoli attività economiche

Per sostenere una politica della concorrenza che contribuisca alla ripresa è indispensabile procedere sulla via delle semplificazioni e della rimozione degli ostacoli all’avvio e all’esercizio delle attività economiche. Ad affermarlo sono stati i rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative nel corso dell’audizione sul D.d.L. concorrenza presso la Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato. 

“Condividiamo -hanno sottolineato in proposito- i tentativi di sburocratizzazione dell’attività di impresa e di razionalizzazione e coordinamento dei controlli amministrativi che il disegno di legge propone e riteniamo che questo possa riguardare anche alcune specifiche misure relative all’impresa cooperativa e all’impresa sociale”. 

Inoltre, secondo l’Alleanza, la semplificazione dei controlli sulle attività economiche deve perseguire l’obiettivo di maggiori efficacia ed efficienza evitando così duplicazioni, sovrapposizioni e ritardi all’ordinato esercizio dell’attività di impresa. Riguardo a specifici aspetti settoriali, dall’Alleanza è venuta la richiesta di apportare modifiche e integrazioni al testo con particolare riferimento alla disciplina del commercio al dettaglio, eliminando una serie di vincoli alle vendite promozionali e di fine stagione, dei servizi di gestione dei rifiuti favorendo maggiormente il ruolo dei privati nell’ottica di una collaborazione con il soggetto pubblico. Infine, in materia di trasporto pubblico non di linea (taxi e NCC), l’Alleanza delle Cooperative non ritiene corretta l’impostazione dell’articolo 8, poiché è già stata varata una legge di riforma del settore che deve essere implementata, e quindi non sostituita con un altro provvedimento che non tiene conto dei modelli di impresa degli operatori che oggi garantiscono tali servizi.

  Francesco Agresti

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