“Il nuovo decreto che regola l'attività di pesca sportiva e ricreativa con il palangaro è un passo in avanti per tracciare il settore e gettare le basi per monitorare lo sforzo di pesca delle attività ricreative e sportive come viene fatto in modo capillare per la pesca professionale", così Paolo Tiozzo vicepresidente Confcooperative Fedagripesca, in una nota, commenta la firma del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida del nuovo decreto che regola il numero di ami da utilizzare per la pesca ricreativa con il palangaro.
Il decreto, fa sapere Fedagripesca, prevede che per l’utilizzo fino a 100 ami il pescatore ricreativo o sportivo debba fare richiesta alla Direzione generale del Masaf che, secondo termini e modalità da fissare con successivo decreto del direttore generale, provvederà a rilasciare un’autorizzazione ad hoc. “Una scelta che tenta di contemperare le diverse posizioni in campo, tra loro notevolmente distanti, ma che ci auguriamo possa finalmente permettere di gestire anche l’attività di pesca non professionale, assolutamente non trascurabile in Italia, in linea con gli indirizzi di sostenibilità previsti dalla PCP, finora sulle sole spalle dei pescatori professionali”, conclude Tiozzo.
Alessandra Fabri