Commercio estero: a settembre in flessione export (-4,5%) e import (-3,1%)

Commercio estero: a settembre in flessione export (-4,5%) e import (-3,1%)

giovedì 16 novembre 2023

Saldo commerciale positivo nei primi nove mesi del 2023 secondo i dati dell'Istat sul commercio con l'estero 

Commercio estero: a settembre in flessione export (-4,5%) e import (-3,1%)

A settembre 2023 si stima una riduzione congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (-4,5%) che le importazioni (-3,1%). La flessione su base mensile dell’export è più ampia per i mercati extra-Ue (-6,7%) rispetto all’area Ue (-2,4%). Lo rileva l'Istat. 

A settembre 2023, l’export si riduce su base annua del 6,6% in termini monetari (era +2,2% ad agosto) e dell’8,7% in volume. La riduzione dell’export in valore riguarda sia i mercati Ue (-6,3%) sia quelli extra-Ue (-6,9%). L’import segna una flessione tendenziale del 20,5% in valore, molto più ampia per l’area extra Ue (-32,4%) rispetto a quella Ue (-8,3%); in volume, mostra un calo più contenuto (-5,7%). La riduzione congiunturale dell’export a settembre, più intensa per l’area extra-Ue, è condizionata dalle vendite occasionali di elevato impatto (cantieristica navale), rilevate ad agosto; al netto di queste, la flessione si riduce a -2,2%. Nella media del terzo trimestre 2023, la dinamica congiunturale è lievemente positiva.
Su base annua, l’export flette sia in valore sia in volume; la flessione investe entrambi i mercati,
La riduzione congiunturale dell’export a settembre, più intensa per l’area extra-Ue, è condizionata dalle vendite occasionali di elevato impatto (cantieristica navale), rilevate ad agosto; al netto di queste, la flessione si riduce a -2,2%. Nella media del terzo trimestre 2023, la dinamica congiunturale è lievemente positiva.
Su base annua, l’export flette sia in valore sia in volume; la flessione investe entrambi i mercati, Ue ed extra-Ue e, in diversa misura, coinvolge tutti i settori, a eccezione di autoveicoli e macchinari. L’import conferma la tendenza negativa in atto da marzo 2023.
Nei primi nove mesi dell’anno, il saldo commerciale è positivo per 20,2 miliardi (era -34,0 miliardi nello stesso periodo del 2022).
I prezzi all’import tornano a crescere su base mensile, dopo quasi un anno di riduzioni, e segnano una lieve attenuazione della flessione tendenziale; a contribuire è soprattutto la ripresa dei prezzi dei prodotti energetici.

  Alessandra Fabri

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