Welfare, via alla fusione delle cooperative Coress e CoopSai

Welfare, via alla fusione delle cooperative Coress e CoopSai

giovedì 13 giugno 2024

Dai due big della cooperazione sociale di Confcooperative Terre d'Emilia nasce CoresSai: 562 dipendenti, 15 milioni di fatturato, 22 strutture gestite

Welfare, via alla fusione delle cooperative Coress e CoopSai

Via libera alla fusione tra Coress e CoopSai, i due big della cooperazione sociale di Confcooperative Terre d’Emilia andranno così a integrare i servizi storicamente svolti nell’area dell’assistenza agli anziani, in quella socio-assistenziale (con particolare riferimento alla disabilità), in quella educativa, socio-occupazionale e nell’housing sociale.

Nasce così una nuova realtà, denominata CoresSai, con 562 dipendenti (220 dei quali soci-lavoratori), quasi 15 milioni di fatturato e una presenza capillare sul territorio provinciale dove, tra l’altro, sono presenti 22 strutture gestite da Coress e CoopSai: 7 centri diurni e residenziali per disabili (230 persone in carico), 6 residenze per anziani (con 137 ospiti), 6 strutture per le attività socio-occupazionali e l’housing sociale, 2 centri educativi pomeridiani e 1 nido d’infanzia.

«Si tratta di strutture che costituiscono punti di riferimento essenziali – spiegano Dina Bonicelli e Davide Vezzani, rispettivamente presidenti di CoopSai e Coress –, dalla bassa reggiana alla montagna, per centinaia di famiglie in cui vi sono persone che scontano situazioni di fragilità, ma l’impatto del nostro lavoro nelle comunità locali e a fianco dei servizi pubblici va ben oltre gli effetti generati da queste presenze».

Coree e CoopSai, infatti, gestiscono un’ampia serie di servizi domiciliari e territoriali. «Nel 2023 – spiegano Bonicelli e Vezzani – abbiamo assicurato sostegno a quasi 2.800 persone proprio attraverso servizi domiciliari che vanno da quelli educativi per persone con disagio psichico, per i minori con disturbi dello spettro autistico e fragilità intellettive, all’assistenza agli anziani anche con servizi infermieristici, al sostegno alla genitorialità, al sostegno all’autonomia e all’inclusione sociale e lavorativa, ai laboratori creativi realizzati all’interno di strutture residenziali quali, ad esempio, la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS)».

«Grazie alla fusione – spiegano i presidente di Coress e CoopSai, che gestisce importanti strutture per gli anziani anche nel piacentino e nel mantovano e nel 2024 festeggerà il trentennale di attività – potremo integrare e rafforzare strutture e servizi in una visione di cura della persona e di sostegno alla fragilità che da sempre rappresenta l’obiettivo e il movente di ogni nostra azione».We

«Anche a seguito delle difficoltà affrontate nella stagione del Covid, cui si sono poi aggiunti i problemi generati dal grande aumento dei costi – concludono Bonicelli e Vezzani – è evidente che serve anche un’ottimizzazione delle risorse per mettere in atto nuovi investimenti a beneficio delle persone, delle famiglie e delle comunità locali, in quella rilevante relazione con i servizi pubblici che è fondamentale per cogliere nuovi bisogni e rafforzare il nostro ruolo di promotori di benessere e inclusione».

  Laura Viviani

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