Fondi della Regione per ristrutturare e rinforzare le cooperative dopo gli anni difficili della pandemia. È una delle proposte emerse durante il Consiglio regionale allargato di Confcooperative Toscana di lunedì 23 maggio, per la quale verrebbero messe a disposizione risorse residue della precedente programmazione. L’obiettivo comune è quello di rilanciare il sistema imprenditoriale cooperativo e rinnovare il patto di collaborazione con le cooperative del territorio.
L’appuntamento si è rivelato un confronto a 360 gradi sullo stato dell’arte, le urgenze e le difficoltà delle cooperative toscane e ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’economia Leonardo Marras, insieme alla presidente Confcooperative Toscana Claudia Fiaschi e tutti i presidenti di federazione. Le risorse della Regione verrebbero destinate alla patrimonializzazione delle cooperative che stanno uscendo con fatica dal biennio pandemico e oggi accusano pure l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, rigenerando così le comunità in cui operano.
“Rincari - spiega Claudia Fiaschi - che mettono in pericolo sia l’erogazione dei servizi alla persona, sia la produzione di beni e per il settore terziario”.
“L’incontro tra la Regione e la nostra organizzazione - prosegue la presidente di Confcooperative Toscana - ha rappresentato un’importante occasione di dialogo, che permetterà di farci trovare pronti per intercettare i fondi in arrivo nei prossimi mesi, specialmente dall’Europa, e cogliere ogni opportunità, a partire dalla revisione della legge regionale 71/17 sui sostegni alle imprese. I dati sulla Toscana testimoniano un arretramento del modello cooperativo in ogni settore, per questo il rapporto con la Regione deve essere saldo e ben orientato”.
Un focus è stato riservato alle Cooperative di comunità. “L’interscambio con la Regione - commenta Fiaschi - si è rivelato particolarmente proficuo, con la promessa di continuare a lavorare per arrivare a una normativa nazionale che oggi manca”.
“Confcooperative Toscana - conclude - ha apprezzato il lavoro della Regione anche per quel che concerne il sostegno economico a favore delle aree interne. Progettazioni e programmazioni si sono rivelate notevolmente più agevoli grazie al costante dialogo tra le singole comunità e le istituzioni. Per quel che riguarda la nuova programmazione Fesr e Fse+, invece, c’è la necessità di essere pronti come sistema imprenditoriale regionale condividendo una strategia sui grandi Progetti di rilancio del comparto produttivo, a partire dagli investimenti sui porti regionali”. Tra le richieste rivolte all’assessore Marras durante il Consiglio regionale allargato di Confcooperative anche quella di supportare, tramite la Regione, una revisione della normativa nazionale sul credito cooperativo, in modo che possa essere ancor più valorizzato ed efficace sul territorio. Le Bcc rappresentano un’importante leva per lo sviluppo, testimoniata dal fatto che il credito cooperativo occupa circa l’11% del mercato bancario della Toscana.
“Il legame della Regione con il mondo cooperativo è ben saldo – dichiara Leonardo Marras, assessore all’economia della Regione Toscana – e l’esperienza delle cooperative di comunità ne è uno degli esempi più chiari: c’è voglia di impegnarsi per mantenere attive ed attrattive le piccole comunità periferiche, come abbiamo visto in occasione del convegno dedicato al nuovo bando”. “In generale – prosegue –, la cooperazione è importante per il sistema economico toscano e il nostro intento è quello di continuare a supportarlo affinché cresca e si rafforzi sempre di più. Inoltre, abbiamo attivato un proficuo confronto sulla nuova programmazione che si svilupperà nei prossimi mesi”.
Alessandra Fabri