Il Covid non ferma la spinta green di CEA – Cooperativa Edile Appennino, realtà di Monghidoro (Bo) con filiali in Romania, Libia e Libano che, da anni, progetta e realizza soluzioni innovative per il settore delle costruzioni. Dopo la certificazione ottenuta l’estate scorsa per il proprio asfalto caldo “a scarto zero”, la cooperativa bolognese ha concluso di recente l’iter per brevettare una nuova miscela, cosiddetta “tiepida”, realizzata al 100% in materiale riciclato e ideale per l’utilizzo nei mesi autunnali e invernali quando non è possibile posare l’asfalto tradizionale.
“Da oggi CEA può utilizzare nei propri cantieri asfalto 100% riciclato ogni giorno dell’anno – spiega il presidente della cooperativa, Giuseppe Salomoni -: grazie a questo nuovo brevetto, infatti, possiamo posare una miscela rigenerata ottenuta dagli scarti dei nostri cantieri anche nei mesi più freddi, quando la miscela cosiddetta ‘a caldo’ non può essere usata. Il nostro impegno per un’edilizia sempre più green e in linea con i principi dell’economia circolare si arricchisce di una nuova importante opportunità grazie alla soluzione individuata, testata e resa pienamente operativa dalla nostra divisione CEA Ambiente”.
L’impegno ambientale è nel DNA della cooperativa bolognese e, nell’anno del Covid, ha trovato ulteriore impulso: “Già nell’estate 2020 – prosegue Salomoni – avevamo messo in campo con ottimi risultati i frutti delle ricerche svolte da CEA Ambiente per la realizzazione dei cantieri “a scarto zero” mediante l’utilizzo di asfalto riciclato nelle opere di manutenzione delle linee acqua e gas interrate svolte per varie Multiutilities. Rimaneva però il cruccio di dover restringere il campo di utilizzo di questa tecnologia ai soli mesi estivi e primaverili: la pandemia ha imposto una frenata a tutto il settore e abbiamo scelto di rimboccarci le maniche e di premere sull’acceleratore dell’innovazione e dell’ecosostenibilità. Inoltre, siamo al lavoro per soluzioni innovative che razionalizzino i consumi della nostra flotta di mezzi e macchinari aziendali con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale del nostro lavoro quotidiano. Perché un’edilizia sempre più green è possibile”.
La tecnica brevettata da CEA permette di dare vita a un prodotto che va ben al di sopra degli standard richiesti “A norma di legge, i cosiddetti ‘Criteri Ambientali Minimi’ per le opere edilizie prevedono un utilizzo di almeno il 20% di materiale riciclato ma il nostro obiettivo non è mai stato quello di fermarci a questa soglia. Oggi, dopo una lunga sperimentazione, tutti i nostri asfalti possono essere realizzati con il 100% di materiale riciclato: grazie alla sinergica collaborazione con CEA Ambiente siamo arrivati a produrre un materiale di ottima qualità, certificato UNI EN 13108-1 (Certificato rilasciato dall’Ente di Certificazione TÜV), conforme alle linee guida contenute nei “quaderni tecnici di ANAS” che può essere prodotto in anticipo e facilmente trasportato dove serve. Potenzialmente ogni cantiere d’Italia potrebbe utilizzare il nostro asfalto riciclato fin da subito, con il minimo sforzo e con un enorme risparmio in termini di impatto ambientale”.
Francesco Agresti