Sanremo, coop musicale Esibirsi dirige orchestra e aiuta artisti in difficoltà

Sanremo, coop musicale Esibirsi dirige orchestra e aiuta artisti in difficoltà

giovedì 27 gennaio 2022

Friulana, attiva dal 2002 e con circa 4500 soci, è la cooperativa del settore artistico più grande in Italia

Sanremo, coop musicale Esibirsi dirige orchestra e aiuta artisti in difficoltà
La cooperazione friulana sul palco di Sanremo e in piazza per informare i lavoratori dello spettacolo.

La cooperativa Esibirsi di Morsano al Tagliamento, aderente a Confcooperative Pordenone, sarà presente in piazza Colombo nel centro ligure, a poca distanza dal teatro Ariston, con un proprio corner informativo per consulenze gratuite sulla tematica dei diritti e doveri dei lavoratori dello spettacolo, insieme a Voci.fm. Un occasione interessante per i lavoratori di un settore in grossa sofferenza a causa della pandemia. Esibirsi, attiva dal 2002 e con circa 4500 soci attivi, è la cooperativa del settore artistico più grande in Italia. E due dei suoi soci calcheranno anche il palco della manifestazione canora.   “Quest’anno - svela il vicepresidente di Esibirsi Giuliano Biasin - abbiamo anche il piacere di vedere Claudio Junior Bielli, uno dei nostri soci, dirigere l’orchestra di Sanremo per Fabrizio Moro, in gara tra i big, mentre, nella serata delle cover e dei duetti, la bravissima Margherita Vicario, anche lei socia da alcuni anni ed artista affermata nel panorama indipendente nazionale, si esibirà con La Rappresentante di Lista insieme a Cosmo e Ginevra. I nostri complimenti vanno a loro ed agli altri artisti che parteciperanno al festival”.   Il corner informativo sarà anche un punto per far sentire la voce del settore degli spettacoli, che sta faticosamente cercando una ripartenza. “In questo momento - aggiunge Biasin - è necessario riconoscere dei ristori che vadano a risarcire le perdite di lavoro importanti subite dai lavoratori in seguito al decreto festività, che di fatto ha cancellato la quasi totalità degli ingaggi in calendario. Poi quello che tutti chiedono a gran voce è semplicemente di poter avere nuovamente la possibilità di lavorare”.   “Il settore spettacolo - sottolinea Luigi Piccoli, presidente di Confcooperative Pordenone - dopo i momenti critici delle fasi più acute dell’emergenza sanitaria, ora sta cercando di riprendersi. Grazie a progetti che coinvolgono anche cooperative di altri settori, siamo riusciti a creare nuove prospettive  sul territorio provinciale pordenonese. Esibirsi, con la sua dimensione nazionale, rappresenta una voce importante per portare l’impegno di tanti su un palcoscenico importante come quello di Sanremo”.   Da 20 anni, con al fianco Confcooperative Pordenone, Esibirsi si occupa di dare agli artisti una struttura che permetta loro di poter lavorare in piena regola con tutti gli adempimenti contrattuali, fiscali, contributivi ed assicurativi necessari e l’assistenza continua di professionisti. Il tutto ad un costo annuale limitatissimo. Oltre 9500 gli artisti che hanno fatto parte della cooperativa dalla sua fondazione, dal dopolavorista all'artista professionista.   "Fare in modo che i lavoratori dello spettacolo possano lavorare in regola è fondamentale per dare forza al settore dello spettacolo - conclude Biasin - perché è l'unico modo per ridare la necessaria dignità ad un settore che era già in grossa crisi, ed al quale la pandemia ha inflitto danni enormi che richiederanno anni per essere sanati. È necessario che quanto il nostro settore produce emerga nella sua totalità. Solo così avremo la giusta visibilità anche e soprattutto nei confronti delle istituzioni”.   Esibirsi in questi due anni di emergenza ha fatto parte attivamente di Coordinamento Sta.ge., Inide e  PAP - Patto delle Arti Performative, dei coordinamenti spontanei costituiti da professionisti ed addetti ai lavori di settore che hanno avuto un importante ruolo di rappresentanza partecipando ed avanzando proposte ai tavoli più importanti ed agli incontri con Ministero della Cultura, Ministero del Lavoro, Commissione Cultura di Camera e Senato, Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.  

  Francesco Agresti

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