Due sere dedicate a Esira, acronimo di “Enhancing Social Innovation in Rural Areas”, vale a dire un “progetto dedicato al rafforzamento dell’innovazione sociale all’interno delle aree rurali”.
Due le tappe iniziali (definite Map nel gergo di questa iniziativa) di un percorso destinato a proporne altre sul territorio trentino. “In sostanza – spiegano i promotori del progetto - si tratta di promuovere laboratori rurali gestiti da ecosistemi territoriali le cui attività sono finalizzate a co-progettare iniziative di economia sociale da testare assieme agli attori coinvolti”.
L’uno-due iniziale ha avuto per teatro le città di Rovereto e di Pergine Valsugana. Nella città della Quercia all’Auditorium della Fondazione Famiglia Materna, nel centro dell’Alta Valsugana presso la nuovissima sede della Fondazione Cassa Rurale Alta Valsugana.
Avviato lo scorso gennaio, Esira si concluderà nel dicembre 2027. E’ finanziato dalla Commissione Europea attraverso Horizon Europe, il programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione.
L'evento, organizzato da Euricse (Istituto Europeo per la Ricerca Cooperativa e Sociale con sede a Trento) e dalla Federazione Trentina della Cooperazione (nel ruolo di partner del progetto) ha registrato la partecipazione di numerosi rappresentanti delle comunità locali e di vari enti pubblici e privati. “Esira – aggiungono i curatori - è un partenariato internazionale che vede partecipi quindici enti di Spagna, Italia, Norvegia, Ungheria, Polonia, Serbia, Lituania e Francia. E’ coordinato dall’Università di Burgos. Obiettivo: promuovere lo sviluppo socioeconomico e migliorare la qualità di vita delle persone a maggior rischio di esclusione, attraverso la promozione di iniziative locali di economia sociale, concretizzando soluzioni innovative a vantaggio di territori più inclusivi, resilienti e prosperi”.
Nel corso dell'incontro, i rappresentanti di Euricse e della Federazione hanno illustrato le attività di Esira nelle comunità della Vallagarina e dell’Alta Valsugana-Bernstol, soffermandosi sullo studio comparativo sull’economia sociale in corso in Provincia di Trento. Questo studio analizza politiche, servizi e iniziative volte all’inclusione sociale e lavorativa delle persone più fragili nelle comunità rurali. Il momento successivo è stato affidato al laboratorio interattivo. Qui, i partecipanti, hanno espresso bisogni, proposte e contributi per il successo del progetto. Questo momento di confronto ha permesso di raccogliere preziose idee e suggerimenti utili a definire le azioni future di Esira.
Alessandra Fabri