Fabio Perini riconfermato alla guida di Confcooperative FedAgriPesca Lombardia, durante l’Assemblea regionale che si è svolta questa mattina a MADE Competence Center Industria 4.0, a Milano. Non a caso la scelta del luogo, ma un chiaro segnale di voler metter al centro l’innovazione, come leva strategica per trainare il processo di transizione ecologica e digitale che il settore agroalimentare sta vivendo.
“La parola d’ordine oggi è resilienza. Essere più resilienti significa essere capaci di affrontare, resistere e adattarsi ai cambiamenti. E questo è quello che ci attende e quello su cui dobbiamo lavorare nei prossimi anni, in modo coordinato, facendo sistema, ma anche tempestivo, per affrontare insieme il futuro”, ha sottolineato Perini, dando così le linee guida del suo nuovo mandato. “Saper gestire i rischi - climatici ma anche di mercato - che saranno sempre più complessi e più frequenti; digitalizzare i sistemi produttivi per avere una maggior efficienza, ridurre i costi e comunicare in modo trasparente con il consumatore; rendere le nostre filiere più sostenibili e a basse emissioni; essere più competitivi sui mercati, anche esteri adottando anche strategie condivise; mettere al centro la valorizzazione delle nostre eccellenze; e saper preservare i nostri territori anche quelli in cui non sempre è facile fare impresa, come le aree montane. Sono queste le nostre priorità e quelle in cui come cooperazione possiamo fare davvero la differenza, e fare da traino all’intero settore”, ha concluso Perini.
Nella giornata di oggi è emerso molto chiaramente che la digitalizzazione è un punto di partenza, per affrontare tutte le sfide – anche quelle connesse ai temi della sostenibilità, organizzazione di filiera e accesso al mercato. Deve quindi essere una priorità su cui continuare a lavorare e investire. “Come Confcooperative FedAgriPesca Lombardia negli ultimi anni abbiamo promosso progetti di innovazione insieme alle nostre imprese per un valore di circa 60 milioni di euro. Ma non dobbiamo fermarci qui, ma andare avanti”, ha sottolineato il presidente. Blockchain, nuove app per gestire al meglio la produzione, utilizzo di QrCode per dare informazioni certe e precise ai consumatori, sensori e dati satellitari, in stalla e nei campi, robot di mungitura e sistemi digitali per l’alimentazione degli animali e anche altri macchinari innovativi per ottimizzare i processi produttivi, per gestire e monitorare in tempo reale ogni fase e per migliorare l’efficientamento energetico. Sono alcuni dei risultati ottenuti finora.
Confcooperative FedAgriPesca Lombardia è una realtà che rappresenta 209 cooperative, oltre 32mila i soci e 4700 i lavoratori, con un fatturato di circa 3,5 miliardi di euro.
“Nonostante le criticità e il periodo di crisi, il sistema cooperativo, facendo squadra come è nel suo DNA, ha tenuto in piedi la filiera, trainando tutto il territorio. E ha continuato a investire, con progetti concreti e azioni di sistema, che portano benefici e vantaggi a 360 gradi. I numeri, elaborati da Fondo Sviluppo (Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione) – ha continuato Perini – raccontano che dal 2016 al 2020, tra le cooperative della Lombardia attive nella filiera agroalimentare, il fatturato è cresciuto del 15,3%, il loro capitale investito è aumentato del 14,9% e molte di queste risorse sono state utilizzate per progetti che hanno nel loro cuore la digitalizzazione e la sostenibilità. Incrementato anche il patrimonio netto, del 15,5%. La strada tracciata è un ottimo punto di partenza, dobbiamo continuare a tenere lo sguardo alto, per rimanere competitivi sul mercato, senza dimenticare le nostre radici”, ha concluso il neopresidente di Confcooperative FedAgriPesca Lombardia.
I dati sono stati illustrati nel corso dell’assemblea regionale, cui sono intervenuti Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia, Marco Taisch, presidente di MADE, Fabio Rolfi, assessore dell’Agricoltura di Regione Lombardia e Giorgio Mercuri, presidente di Confcooperative FedAgriPesca. Il dibattito su “La cooperazione agroalimentare in Lombardia: quali prospettive?” è stato moderato da Stefano Corsi, professore dell’Università degli Studi di Milano, dipartimento Scienze Agrarie e Ambientali-Produzione, Territorio, Agroenergia.
Alla fine della mattinata, si è proceduto all’elezione del nuovo Consiglio regionale di Confcooperative FedAgriPesca Lombardia. Confermato Fabio Perini alla presidenza. Il consiglio per circa la metà rinnovato, segnale di cambiamento ma anche continuità del lavoro svolto, è composto da Giovanni Guarneri (Fattorie Cremona – PLAC, CR), Gianmaria Bettoni (Consorzio cooperativo produttori latte Torre Pallavicina e Pumenengo, BG), Paolo Benedusi (Latteria Agricola Quistello, MN), Stefano Rumo (Latteria Sociale Valtellina, SO), Marco Ottolini (Agrilatte, BS), Francesco Maroni (Latteria Branzi, BG), Marco Baresi (CIS – Consorzio Intercooperativo Servizi, BS), Franco Rezzola (COPRA, BS), Alberto Scaravaggi (Latteria Soresina, CR), Danio Federici ( Pieve Ecoenergia, CR), Carlo Mizzi (Santangiolina Latte, MI), Cristian Odini (Caseificio Frizza, MN), Paolo Brutti (Latteria Sociale Mantova, MN), Stefano Pezzini (Latteria S. Pietro, MN), Gabriele Gorni Silvestrini ( Latteria S. Angelo, MN), Lorenzo Fontanesi (OPAS, MN), Emilio Bosini (Terre Oltrepo’, PV), Franco Marantelli Colombin (Latteria Chiuro, SO), Adriano Fortusini (OP-APOL).
Francesco Agresti