La Cooperativa Sociale “La Nuvola” di Brescia compie trent’anni. In tanti anni di impresa sociale, la cooperativa di strada ne ha fatto. Nel 1991 i soci erano dodici, impegnati con la progettazione dei primi servizi: il CSE di Rudiano ed il servizio territoriale per la salute mentale di Orzinuovi. Oggi “La Nuvola” conta 230 dipendenti e 40 collaboratori, progetta e gestisce servizi residenziali, diurni, domiciliari e scolastici nell’ovest bresciano in un’ottica di corresponsabilità, mutualità e reciprocità. Come racconta la presidente Rosangela Donzelli. “È stata una crescita costante volta a rispondere ai diversi bisogni dei cittadini più fragili, ricercando sempre una sinergia con le istituzioni, gli enti regolatori, il terzo settore e il territorio. È stata ed è un’impresa, una sfida che, grazie all’impegno dei soci (lavoratori, volontari, fruitori e finanziatori), sostiene il valore ad alcune tra le categorie più fragili e delicate del nostro tessuto collettivo”. Questo compleanno si colloca in un momento difficile, una pandemia che ancora non è superata. “Per questo motivo abbiamo deciso di far durare i festeggiamenti un anno, ovvero fino al 14 aprile 2022. E lo faremo attraverso il progetto IlSantoIlMattoIlFiume, che proprio nelle attività del trentennale troverà il suo compimento. Un progetto condotto da Costanza Lanzanova, socia fondatrice e Vice-Presidente della Cooperativa, che si avvale della collaborazione di Elena Mocchetti, un’artista e di Ivan Bargna, un antropologo”, spiega la presidente Donzelli. Il progetto si pone l’obiettivo di restituire il valore al lavoro degli operatori che ogni giorno si occupano delle tante fragilità delle persone che vengono affidate alla cooperativa, attraverso una serie di azioni e di eventi. Il primo di questi sarà il 15 aprile 2021, data dell’anniversario della fondazione, celebrato con una pianta che verrà messa a dimora nei giardini della cooperativa. Seguiranno altre iniziative che si concluderanno con la realizzazione di un divano che servirà per scendere lungo il fiume Oglio, iniziative del progetto IlSantoIlMattoIlFiume, nel tentativo di far emergere gli “scontati” per riscoprirne il senso e per rivitalizzare dall’interno un lavoro difficile al punto che chi lo svolge, spesso, si sente dare del santo o del matto.
Alessandra Fabri