Si è aperta ufficialmente sabato 6 maggio l’edizione 2023 del Festival internazionale delle abilità differenti, organizzato dalla Nazareno cooperative sociali di Carpi.
L’inaugurazione è avvenuta con il taglio del nastro della mostra fotografica open air “La casa la strada il villaggio”, allestita sotto i portici di piazza Martiri a Carpi e in 41 negozi del centro storico.
La mostra ripercorre i 25 anni del festival (la prima edizione si svolse nel 1999).
«Un bel traguardo – ha affermato il sindaco di Carpi Alberto Bellelli - Un pezzo l'ho fatto anche io quando ero assessore e, guardando le foto, riconosco diversi momenti dei festival passati. Non è la prima volta che utilizziamo i portici per ospitare una mostra, ma il festival quest'anno va dove non era ancora arrivato: la piazza e i negozi, cioè luoghi della vita normale delle persone e punto di maggiore identità cittadina
Il festival ha sempre proposto tante occasioni di divertimento, riflessione e sensibilizzazione con modalità eleganti. Il presidente della Nazareno Sergio Zini ha detto che 25 anni di Festival delle abilità differenti sono un piccolo miracolo. Direi che è un miracolo dovuto alla voglia e alle energie degli organizzatori che, dentro ai festival di questi anni, hanno messo creatività, entusiasmo e la voglia di aprirsi agli altri».
«Il festival parla di un mondo che spesso si pensa lontano e che invece entra dentro la nostra città – ha aggiunto l’assessore al sociale Tamara Calzolari - Ragazzi e ragazze diversamente abili si mettono in gioco perché vogliono essere parte della nostra vita cittadina, vogliono essere visti e abbracciati, vogliono dare un contributo alla nostra felicità e al nostro essere comunità. Sono molto orgogliosa di questa bella realtà perché 25 anni per un festival vuol dire aver camminato su gambe robuste e percorso tanta strada insieme.
Questa esperienza unica a livello locale, regionale e nazionale ci inorgoglisce».
Al taglio del nastro è seguita un’esibizione di danza, sul sagrato della cattedrale di Carpi, della coreografa Irene Stracciati insieme ad alcuni componenti della compagnia di danza EgoMuto (Nazareno).
Il programma completo del festival, che si snoda tra Carpi, Correggio, Pavullo nel Frignano, Mirandola e Bologna, è sul sito www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it.
Tra gli eventi segnaliamo la proiezione originale, firmata festival del docufilm ДОДОМy-home (25 maggio, cinema Corso di Carpi) con colonna sonora dal vivo a cura dell’orchestra Scià Scià (Nazareno), orchestra A. Pio (scuola secondaria di primo grado A. Pio di Carpi) e coro Mriya (associazione ucraina ospitata a Carpi).
Il docufilm che porta sul grande schermo l’esperienza della ong Emmaus, che da anni accoglie persone disabili e orfane a Kharkiv (Ucraina) e che a causa della guerra è fuggita a Milano.
L’ospite straniero di questa 25 esima edizione del festival sarà il Rajeri Trio (Madagascar), che si esibirà il 21 maggio al teatro Comunale di Carpi in Habitus, con la compagnia EgoMuto e la sand-artist Simona Gondola, e il 18 maggio a Bologna al termine del convegno “Le parole della psichiatria & della salvezza”, a cui interverranno lo scrittore Daniele Mencarelli, l’arcivescovo di Bologna card. Matteo Maria Zuppi e lo psichiatra Giovanni Stanghellini.
Alessandra Fabri