Un corso su come confezionare delle merci per la spedizione può essere un modo per il riscatto sociale attraverso il lavoro. Anche attraverso questi progetti la formazione targata cooperativa sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia punta all’integrazione e alla riqualificazione di persone con fragilità, che in media dopo le lezioni trovano occupazione nel 40% dei casi. È partito lunedì 12 settembre un nuovo corso di confezionamento merci organizzato in collaborazione con Soform, ente formativo, che vede coinvolte una quindicina di persone segnalate dai Servizi Sociali del Territorio Uti Tagliamento, dal Serd (Servizio Dipendenze), dal Dsm (Dipartimento Salute Mentale) e da Sil (Servizio di Integrazione Lavorativa). Si tratta di persone con fragilità, la maggior delle quali straniere che, grazie a questo laboratorio esperienziale, avranno la possibilità di imparare gli strumenti di base per la realizzazione di operazioni di confezionamento delle merci, al fine di potersi inserire in un corso professionalizzante oppure in un tirocinio inclusivo. “A cavallo tra il 2020 e il 2021 - hanno spiegato Marco Fabretti e Tobia Anese, responsabili dei progetti di integrazione lavorativa per la cooperativa casarsese - avevamo già realizzato un corso di tecniche meccaniche, poi a settembre e a dicembre 2021 un corso di confezionamento ed uno di assemblaggio, ora parte questo laboratorio che interesserà oltre una quindicina di persone con fragilità e, a ruota, uno sull’assemblaggio che conta già 15 iscritti per completare il percorso formativo che permetterà a queste persone di reinserirsi nel mondo del lavoro”. Grazie a questi corsi tenuti nei laboratori de Il Piccolo Principe, il 40% dei partecipanti ha trovato occupazione, attraverso assunzioni dirette o, inizialmente, con la formula del tirocinio inclusivo. “Obiettivo di questi corsi - aggiungono Fabretti e Anese - è riqualificare persone che, per un vissuto particolare, difficile o drammatico, per scelta o meno, si sono ritrovate al di fuori del mondo del lavoro, per cui si cerca di restituire loro dignità, benessere, stima di sè, attraverso un percorso in cui venga valorizzato anche l’aspetto socializzante e in cui si possano creare delle relazioni”. In aggiunta ai corsi già indicati, sul tema agricoltura sociale, a ottobre comincerà anche il corso “orientamento al lavoro nell’agricoltura sociale”, con 15 persone già iscritte. Si tratta di 3 corsi con durata di 100 ore di cui 75 di pratica e 25 di teoria. Mentre a settembre partirà anche un “orientamento al lavoro e recupero di competenze a carattere trasversale" dedicato ad un gruppo di donne straniere del territorio di Casarsa che avrà la durata di 60 ore.
Alessandra Fabri