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Forlì-Cesena, ok al contratto integrativo dell'avicunicolo cooperativo

lunedì 12 dicembre 2022

Soddisfazione da Confcooperative Romagna per l'accordo che interessa oltre 6mila lavoratori della provincia

Forlì-Cesena, ok al contratto integrativo dell'avicunicolo cooperativo

Per sostenere i lavoratori in un contesto di pesante incertezza economica, Confcooperative Romagna e i sindacati Flai Cgil Forlì e Cesena, Fai Cisl Romagna e Uila Forlì-Cesena hanno siglato il rinnovo del Contratto integrativo del settore avicunicolo cooperativo della provincia di Forlì-Cesena. 

La firma è avvenuta nelle scorse ore dopo una trattativa che ha unito l’associazione romagnola e i tre sindacati nella volontà di remunerare in modo migliorativo i lavoratori di un comparto strategico per il territorio e accrescere le loro tutele dal punto di vista della salute e della sicurezza.

«Con l’inflazione al 12% e il potere d’acquisto fortemente ridotto abbiamo ritenuto necessario rivedere il contratto territoriale provinciale e riconoscere il forte valore delle oltre 6.000 persone che operano in questo settore. Ancora una volta la cooperazione è in prima linea per sostenere i soci e i lavoratori nei momenti difficili cercando di sostenerne i bisogni e superando le logiche comuni del mercato del lavoro» evidenzia Mirco Coriaci, segretario generale di Confcooperative Romagna. 

Nel dettaglio il rinnovo contrattuale comporta un aumento del valore economico del lavoro (indicatore di qualità) di 150 euro suddivisi sui quattro anni, a partire da dicembre 2022. Aumento che, a discrezione del singolo lavoratore, può essere tramutato in welfare aziendale ricevendo una maggiorazione del 5%. In crescita anche gli indicatori di reddittività e produttività: +5% nel 2022, + 6% nel 2023, +7% nel 2024 e +8% nel 2025.

«Esprimiamo grandissima soddisfazione per un aumento dell’indicatore della qualità del valore del lavoro che, a regime, toccherà quota 33% – sottolinea Cangini Roberto, segretario generale di Fai Cisl Romagna –. In questo difficile momento rappresenta un aiuto concreta per i tanti lavoratori del comparto».

Un altro elemento di soddisfazione è il riconoscimento dei tempi di vestizione e le maggiori tutele dal punto di vista della sicurezza: «Il nuovo contratto integrativo riconosce il ‘tempo tuta’ nell’orario effettivo di lavoro in 3 minuti che diventano 4 nel 2025 – aggiungono Alessandro Scarponi, Segretario Uila Cesena e Alessandro Bandini, Segretario Uila Forlì –. Siamo inoltre molto soddisfatti degli impegni presi sul fronte della salute e sicurezza sul lavoro dove, insieme agli istituti previdenziali, condivideremo nuove soluzioni per tutelare i lavoratori di un settore fortemente incisivo sul piano delle malattie professionali». 

«Il nuovo contratto integrativo dà risposte importanti ai lavoratori di questo settore di tutto il territorio provinciale, da Santa Sofia a Cesena – sottolineano Lorenzo Biondi Segretario Flai Cgil di Cesena e Domenico Parigi, Segretario Flai Forlì –. Il nostro obiettivo era dare risposte concrete in un periodo socio-economico caratterizzato da forti aumenti dei costi e di inflazione alle stelle incrementando gli indicatori del premio qualità, reddittività e produttività. Grande soddisfazione anche per l’apertura del Fondo sanitario integrativo Filcoop anche ai lavoratori con poca anzianità di servizio in fascia occupazionale di 104 giornate lavorative».

  Laura Viviani

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