Emil Banca migliora il rating sociale e ambientale e passa da A- ad A+.
“Un istituto attento alla responsabilità sociale e coerente con la propria missione. Una classe dirigente che ha ben presente la missione aziendale, bassi livelli di turnover, un’ottima formazione del personale, un catalogo prodotti in linea con le esigenze della clientela, pratiche di recupero crediti rispettose, un alto livello di trasparenza e politiche creditizie che favoriscono un’adeguata prevenzione del rischio di sovra-indebitamento. Oltre a eccellenti politiche di responsabilità sociale e importanti iniziative per misurare il proprio impatto ambientale diretto e indiretto”.
Questo, in sintesi, il giudizio allegato alla valutazione.
A differenza del più classico indicatore emesso da società internazionali (come Moody’s o Standard & Poor’s) per valutare la solidità economica e finanziaria di imprese e Stati, il rating sociale e ambientale considera parametri relativi alla responsabilità sociale, sostenibilità e relazione con le comunità e l’ambiente in senso ampio.
Il giudizio esprime la valutazione del certificatore sulla capacità di un’azienda di raggiungere i propri obiettivi sociali e ambientali e mettere in pratica effettivamente la propria missione.
A rilasciarlo a Emil Banca è stata Microfinanza Rating, ente esterno e indipendente accreditato a livello mondiale come una delle quattro società certificartici della cosiddetta “Client Protection”.
Microfinanza Rating, oltre agli aspetti di coerenza tra l’attività della banca e la missione aziendale (dichiarata nell’articolo 2 dello statuto sociale), sottolinea come i principali vantaggi competitivi di Emil Banca risiedano nella qualità della relazione con i clienti e nell’approccio proattivo e vicino alle comunità di riferimento.
«Operare senza scopo di lucro per perseguire uno sviluppo equo, solidale e sostenibile delle comunità in cui siamo presenti è la missione che ci hanno affidato, più di un secolo fa, i nostri soci fondatori - sottolinea il presidente di Emil Banca Gian Luca Galetti –. Oggi, per la quarta volta, un ente esterno e di rinomata affidabilità, riconosce che il nostro modo di fare banca è coerente con quei valori e obiettivi. Il giudizio di Microfinanza Rating descrive una banca trasparente, seria, preparata, che si prende cura del proprio personale e delle comunità di cui fa parte.
Una banca di cui essere orgogliosi E che è motore dell’economia reale della regione».
«Emil Banca, nel 2015, è stata la prima banca italiana a sottoporsi alla valutazione di un ente terzo e a ottenere il rating sociale (oggi anche ambientale), rinnovato poi nel 2018, nel 2020 e a fine 2023 - ricorda il direttore generale Matteo Passini –. Dopo l’ultimo rinnovo, in cui ci fu confermato un giudizio di A-, ci siamo messi al lavoro su quegli indicatori in cui eravamo risultati più deboli.
Grazie all’apporto di tutti, le modifiche messe in campo hanno portato i frutti sperati. Dieci anni fa eravamo presenti solo a Bologna, Modena e Ferrara, avevamo poco più di 23 mila soci e circa 4 miliardi di euro di mezzi amministrati. Oggi, dopo un lungo percorso di fusioni e incorporazioni, siamo diventati una delle banche di credito cooperativo più importanti d’Italia, presenti in ben sette province (Bologna, Modena, Ferrara, Parma, Reggio Emilia, Piacenza e Mantova), con oltre 56mila e 11 miliardi di euro di mezzi amministrati. Una crescita impetuosa, anche dal punto di vista della capacità di creare risorse per il territorio, come confermano gli ottimi bilanci chiusi in questi anni, che non ha intaccato il nostro modo differente di fare banca».
Laura Viviani