Nell’anno in cui, con lo sbarco anche a Piacenza, completa la propria presenza in tutta l’Emilia, Emil Banca cresce ancora e registra la forte impennata di raccolta, impieghi, numero di clienti e Soci. Risultati molto soddisfacenti che hanno spinto il consiglio di amministrazione a riconoscere a tutti gli oltre 750 collaboratori della Banca, un bonus di 2.000, senza distinzione di ruolo o livello, per la dinamicità e l’impegno profusi in un altro anno complicato.
Durante il 2021, Emil Banca ha superato i 10,5 miliardi di euro di mezzi amministrati (+15% sul 2020) frutto della crescita della raccolta totale, che supera i 6,8 miliardi di euro (+14% sul 2021), e del vero e proprio boom degli impieghi, che hanno superato i 3,6 miliardi di euro (+17% sul 2020). Cresce anche il Margine Operativo Lordo che si attesta sopra i 54,3 milioni di euro se-gnando un + 14% sul 2020.
Ottimi i dati sulla solidità della Banca con il rapporto tra sofferenze e impieghi netti che è sceso allo 0,16% (era 0,27% nel 2020), migliorando così uno dei dati che ha portato Milano Finanza a confermare anche nell’Atlante delle banche leader 2021 Emil Banca come la banca più solida della regione.
Di grande soddisfazione anche il risultato netto finale che, seppure influenzato dai costi straordinari dovuti al cambio del sistema informativo e dalla acquisizione delle 9 filiali di Piacenza, ha superato i 18 milioni di euro.
“La forte crescita dei volumi, che registriamo soprattutto nel comparto mutui casa e nei finanziamenti alle startup, dimostra come la nostra Banca anche nei momenti difficili non rinunci al proprio ruolo di motore dell’economia reale e partner affidabile delle famiglie emiliane ottenendo in cambio la fiducia delle comunità in cui è inserita - ha commentato il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia (foto) - In un anno abbiamo registrato l’ingresso di ben 23 mila nuovi clienti, di cui 10 mila sono frutto dell’acquisizione delle filiali piacentine. Grazie a 3.500 nuovi ingressi, al 31 dicembre scorso la banca registrava un totale di oltre 52.700 soci”.
Alla soddisfazione per un altro anno chiuso in crescita si contrappone l’incertezza sul futuro dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina.“ Oltre che un dramma per la popolazione ci-vile - ha commentato Ravaglia - per l’economia la guerra è peggio della pandemia Da maggio a dicembre scorsi, abbiamo registrato scambi verso la Russia per un valore di circa 50 milioni di euro, il 70 per cento del quale riferito ad aziende che esportano, mentre i volumi con l’Ucraina sono marginali e si riferiscono soprattutto alle rimesse dei lavoratori immigrati. Complessivamente, gli scambi verso quei Paesi ammontano a circa il 2 per cento del volume complessivo che registriamo verso l’estero. Ma l’estrema incertezza sul futuro e l’aumento dei costi energetici e delle materie prime colpirà tutti rischiando di fermare la ripresa economica”.
Oltre che attraverso un’attività bancaria guidata da localismo, solidarietà e mutualità, Emil Banca sostiene lo sviluppo dei territori in cui è presente anche attraverso una forte attività progettuale ali-mentata dalla presenza di 29 Comitati Soci locali dotati di un budget che gestiscono in autono-mia, a cui si sommano altre attività portate avanti dalla direzione.
“Il Cda - ha annunciato il presidente Graziano Massa - per il 2022 ha a disposizione oltre 2 mi-lioni di euro da destinare a progetti di mutualità e beneficenza. Risorse che andranno a sommarsi ai circa 900 mila euro di cui anche quest’anno sono stati dotati i Comitati Soci per sostenere le realtà locali. È grazie a questo modo differente di essere e fare Banca, rispettoso delle persone e della nostra identità - ha concluso Massa - che riusciamo ad incidere in maniera positiva nelle co-munità di cui facciamo parte.”
Francesco Agresti