Storie di ripartenza dopo la pandemia e la crisi economica. Sono quelle premiate nell’ambito del concorso “Melogranino 2022”, iniziativa in Palazzo Vecchio, a Firenze, organizzata da Confcooperative Toscana, a cui hanno preso parte la presidente Claudia Fiaschi, gli assessori comunali alle Attività produttive Federico Gianassi ed all’Innovazione tecnologica Cecilia Del Re, il governatore della Toscana Eugenio Giani e la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi.
Premiati i progetti di cinque cooperative, che si sono rialzate dopo le grandi difficoltà legate al Covid e che hanno rilanciato la loro attività in Toscana.
Allenamente (Firenze), vincitore del primo premio. E’ una cooperativa sociale medio piccola. Grazie alla spinta verso la digitalizzazione, gli operatori della cooperativa hanno potuto sfruttare la tecnologia per continuare a supportare le famiglie ed i ragazzi in carico nei lunghi periodi di quarantena o lockdown. Hanno reinventato nuovi modi di salutarsi, abbracciarsi, giocare, ovviando alla distanza fisica e fornendo interventi educativi di alta specializzazione per bambini, ragazzi e giovani adulti con autismo e disturbi del neurosviluppo. Hanno realizzato di un nuovo progetto, uno spazio multifunzionale legato al benessere della persona, con percorsi individuali o di gruppo psicoterapeutici o psicologici, corsi di yoga genitori-figli, laboratori linguistici, o legati ai giochi da tavolo. A loro è andato il primo premio del concorso.
Intrecci (Pistoia). Una storia di ripartenza basata sulla co-progettazione di interventi nel settore dei servizi per l’infanzia, adolescenza e famiglie del Comune di Pistoia. L’esempio di Mélos, spazio delle Musiche di Pistoia, che dopo due anni di chiusura forzata a causa del Covid, il 29 aprile 2022 è stato riaperto. Dal percorso di co-progettazione con il Comune è nata l’Officina delle Opportunità, un luogo incubatore per recepire ed elaborare nuovi spunti di azione che trasformino lo Spazio da contenitore di fruizione musicale ad una officina di produzione di idee, dedicata agli adolescenti. Dal 2 maggio, per 3 giorni a settimana, i ragazzi partecipano a corsi di urban culture (scrittura rap, filosofia urban, music marketing), laboratori teatrali, musicali e di danza e laboratori multimediali (videomaking, audio/luci, home recording), tutti a ingresso gratuito.
G.E.A. - Gestione, Educazione, Ambiente. Bibbiena (Arezzo). Tre giovani appassionati di natura e fauna selvatica hanno deciso di utilizzare le proprie conoscenze per cercare di valorizzare il proprio territorio insegnando ai più piccoli il valore della Biodiversità e la necessità della sua tutela. Determinazione e forza d’animo caratterizzano l’impegno continuo di questi 3 giovani nella tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturalistico.
Opera d’Arte (Firenze). Nella totale incertezza del periodo, la cooperativa ha mantenuto viva la propria presenza tramite i social network ed ha partecipato ad alcuni bandi per progetti vicini all’ambito di appartenenza. Attraverso l’instaurazione di nuovi rapporti di relazioni con alcune aziende sta portando avanti proposte innovative che stanno avendo un esito positivo, come un nuovo percorso educativo all’arte e l’inserimento di un’accoglienza professionale in un complesso monumentale di storica costituzione.
PAIMBiolabor Impresa Sociale - Cooperativa Sociale (Pisa). La ripartenza si è basata sul progetto “Fairplay”, che si occupa dei ragazzi/e pre-adolescenti e adolescenti, offrendo uno sportello di ascolto e attività nelle scuole, per sensibilizzare e contrastare fenomeni di bullismo, cyberbullismo, disagio giovanile, violenza psicologica. Il progetto “Fair Play” si rivolge ai giovani adolescenti del territorio pisano, ma anche a docenti e familiari attraverso incontri su temi specifici e uno sportello di ascolto gratuito collocato all’interno delle Officine Garibaldi, per aiutare i ragazzi ad affrontare ed elaborare eventuali situazioni di difficoltà e disagio. E’ attivo il portale www.socialdoor.it.
“L’economia cooperativa - dice la presidente di Confcooperative Toscana Claudia Fiaschi - è un pilastro del modello di sviluppo economico della Toscana e del Paese, non solo in virtù del suo impatto economico ed occupazionale, ma anche per la sua rilevanza in termini di coesione sociale, di mobilitazione del protagonismo imprenditoriale di cittadini e cittadine, un fenomeno che rimette nelle mani dei toscani i destini di sviluppo della nostra regione. Per questo – spiega Fiaschi – abbiamo deciso di istituire un premio per dare un riconoscimento visibile alle cooperative che si sono distinte per i propri traguardi sociali e imprenditoriali. In questa prima edizione ci siamo concentrati sulle storie di ripartenza post emergenza pandemia. Grazie al lavoro sul territorio, alla competenza e professionalità dei cooperatori toscani sono stati messi in piedi progetti che hanno mitigato gli effetti di questo difficile e lungo periodo di emergenza e gettato i presupposti per un rilancio economico e di sviluppo nei nostri territori. Un premio per dire grazie a tutti i cooperatori toscani”.
Alessandra Fabri