Dialogare con le banche non è sempre facile per gli imprenditori agricoli, perché hanno molteplici specificità creditizie: una su tutte la particolare fiscalità che non obbliga molti di loro (ditte individuali e società di persone) alla tenuta di bilanci al pari delle altre società. Queste peculiarità offrono meno spunti per far comprendere il loro effettivo merito di credito e per questo è particolarmente importante che i titolari delle imprese agricole imparino “a conoscere” i propri numeri e a trasferirli correttamente agli istituti di credito.
Sta alla base di queste considerazioni l’idea di inserire all’interno del percorso formativo biennale organizzato dalla Fondazione Mach per gli aspiranti nuovi imprenditore agricoli, alcune lezioni sui servizi offerti da Cooperfidi, la cooperativa trentina che si occupa di fornire garanzie sui finanziamenti delle cooperative e, appunto, delle imprese agricole. Tra i servizi interessanti per i partecipanti al corso Fem, anche quello dell’anticipo del premio di primo insediamento, a cui avranno diritto i nuovi imprenditori una volta terminato il percorso.
Le lezioni, tenute da Cristiano Laghi e Matteo Facchinelli di Cooperfidi, mirano anche a ragionare sulla pianificazione finanziaria delle aziende agricole, attraverso l’analisi di casi concreti che consenta ai partecipanti di cogliere tutti gli aspetti con un taglio pratico e, nel contempo, di sviluppare un approccio critico e prospettico sugli investimenti.
Nel corso delle lezioni saranno presentate anche le convenzioni specifiche sottoscritte da Cooperfidi a favore del comparto agricolo (tra le quali quella con le Casse Rurali Trentine per gli investimenti di settore), nonché l’attività di consulenza ed accompagnamento che viene offerta ai contadini per approcciarsi correttamente con le banche.
Alessandra Fabri